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Attualità | 31 dicembre 2025, 15:00

Plastica rimossa, volontari e Comuni virtuosi: Plastic Free fa il bilancio 2025 in Liguria, Genova al centro del modello

È l’associazione a tracciare il quadro di un anno di crescita: oltre otto tonnellate di rifiuti rimosse nella regione. Nel capoluogo un protocollo firmato, ma l’esperienza genovese è indicata come base per l’espansione su tutto il territorio ligure

Foto Facebook

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È Plastic Free Onlus a fare il punto sul 2025 in Liguria, un anno che, secondo l’associazione, ha segnato un consolidamento della presenza sul territorio regionale, tra interventi ambientali, sensibilizzazione e dialogo con le istituzioni. Un percorso che, nel racconto dell’organizzazione, vede Genova assumere un ruolo chiave come modello operativo da estendere al resto della regione.

Nel corso dell’anno, Plastic Free riferisce di aver rimosso in Liguria 8.700,5 chilogrammi di plastica e rifiuti, grazie a 74 appuntamenti ambientali tra clean up, raccolte di mozziconi, passeggiate ecologiche ed eventi pubblici. Le iniziative hanno coinvolto 1.404 volontari, mentre le attività di sensibilizzazione hanno raggiunto 165 cittadini e 580 studentiattraverso 18 appuntamenti nelle scuole.

Sul fronte istituzionale, l’associazione segnala la firma di 17 Protocolli d’Intesa con i Comuni liguri. Nel territorio genovese, al momento, risulta un solo protocollo sottoscritto, a fronte di una maggiore adesione nel Ponente, in particolare nel Savonese. Proprio il lavoro avviato a Genova viene però indicato da Plastic Free come esperienza pilota.

A spiegarlo è Ivan Vianello, referente regionale dell’associazione: “In Liguria stiamo crescendo come rete di referenti locali e questo ci consentirà di intervenire in nuove località dove prima non eravamo presenti. Sulla scia del lavoro fatto a Genova, stiamo costruendo un modello che vogliamo estendere a tutta la regione: attivare le amministrazioni, siglare protocolli, programmare eventi in modo strutturato e continuo”.

Secondo Vianello, l’obiettivo è rafforzare il ruolo dei volontari anche nel rapporto con le istituzioni: “Vogliamo che i nostri referenti diventino veri attivatori delle proprie comunità, non solo nella dimensione del volontariato, ma anche nel dialogo istituzionale, coinvolgendo Comuni e associazioni per portare il riconoscimento Plastic Free in sempre più territori”. Un invito che riguarda anche il capoluogo: “La Liguria ha ancora tanti luoghi in cui c’è bisogno di noi e siamo pronti ad arrivarci, passo dopo passo”.

Nel 2025 sono 4 i Comuni liguri riconosciuti Plastic Free: Imperia, Castelnuovo Magra, Celle Ligure e Millesimo. Un traguardo che l’associazione definisce iniziale ma significativo, così come l’adozione di provvedimenti simbolici e concreti, tra cui il divieto di rilascio in aria dei palloncini, già deliberato, sempre secondo Plastic Free, da Ceriale e Millesimo.

Il bilancio ligure si inserisce nel quadro nazionale tracciato dall’associazione: nel 2025 Plastic Free dichiara di aver organizzato 2.081 eventi di pulizia in tutta Italia, coinvolgendo oltre 53mila volontari e rimuovendo più di 575 tonnellate di plastica e rifiuti. Rafforzata anche l’attività nelle scuole e il dialogo con le amministrazioni locali, mentre a livello internazionale l’organizzazione ricorda l’accreditamento presso l’UNEP e l’avvio di un progetto scientifico sulle nanoplastiche in collaborazione con l’Università e l’IRCCS San Raffaele di Roma.

Per Genova, nella lettura proposta da Plastic Free, il 2025 rappresenta quindi un punto di partenza: un anno in cui le basi organizzative e il primo protocollo istituzionale pongono le condizioni per una crescita più strutturata del progetto ambientale anche nel capoluogo ligure.

F.A

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