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Politica | 19 aprile 2018, 16:16

Bertorello su rimborso spese legali in favore degli eredi costituiti come parti civili

"Non corrisponde a verità quanto riportato da alcuni articoli di giornale"

Bertorello su rimborso spese legali in favore degli eredi costituiti come parti civili

"Non corrisponde a verità quanto riportato da alcuni articoli di giornale che in questi ultimi due giorni, anche mediante l'utilizzo di titoli di forte effetto, hanno fatto passare la tesi che il Comune di Genova non intenda pagare le spese ai parenti delle vittime o che un errore rischi di cancellare i rimborsi”.

Lo dichiara il consigliere del Comune di Genova Federico Bertorello, delegato all'Avvocatura ed Affari Legali.

“Preciso – continua Bertorello – che, non so se volutamente, la stampa continua a confondere il pagamento dei risarcimenti agli eredi (la cosiddetta 'provvisionale' liquidata dal tribunale Penale e confermata per ciascuna parte civile dalla Corte di Appello con la recente sentenza del 23 marzo 2018) con il rimborso delle spese legali liquidate dai giudici in favore delle parti civili stesse. La Compagnia che assicura il Comune per questi eventi ha già da tempo liquidato interamente i danni alle parti civili, così come ordinato dalle sentenze, ciò grazie all'impulso del Sindaco che si era impegnato su questo punto in modo manifesto".

"Una cosa diversa – precisa il consigliere – è invece il rimborso delle spese legali in favore degli eredi costituiti come parti civili, per cui, allo stato, l'Ente è obbligato a pagare, sempre tramite l'Assicurazione che lo rappresenta nei giudizi (e che lo difende attraverso i propri legali), quanto liquidato nel 1 grado, mentre, come correttamente indicato già dal difensore della Compagnia Avv. Facco, non risulta obbligato per le spese processuali del grado di appello. Alla luce di tale dispositivo, il Comune, sempre attraverso il difensore della Compagnia assicurativa, ha dato mandato, di procedere al pagamento delle spese per quanto risulta dalla sentenza di 1 grado e la Compagnia ha confermato, in data 9 aprile 2018 ai legali delle parti civili, che verrà adempiuta la sentenza e verranno conseguentemente pagate le spese per come risulta allo stato dell'arte".

"Fino a che la sentenza di appello non verrà riformata o modificata dallo stesso Collegio dei giudici che ha steso la pronuncia (o dalla Corte di cassazione nel prossimo grado di legittimità) – conclude Bertorello – non possiamo pagare alcunché in aggiunta poiché verrebbe commesso un illecito erariale".

rg


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