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Attualità | 13 settembre 2018, 10:30

Dalla spiaggia ligure alla vetta del Monte Bianco: l'impresa di Matej Perkov

A piedi per oltre 300 chilometri in 25 giorni: l'alpinista croato ha unito Liguria e Piemonte in un itinerario tra mare e montagna

Dalla spiaggia ligure alla vetta del Monte Bianco: l'impresa di Matej Perkov

Dalla costa di Savona sino alla vetta del Monte Bianco: 330 chilometri di escursione a piedi attraverso i paesaggi della Liguria e del Piemonte. E' l'impresa di Matej Perkov, 34enne croato, avvezzo a sfide capaci di unire mare e montagna: ha già scalato il Grande Atlante del Marocco partendo dall'Oceano Atlantico e il vulcano Donbavand, nell'Iran settentrionale, raggiungendolo dal Mar Caspio.

L'avventura italiana, quindi, ha rappresentato l'ultima parte di una trilogia. Perkov ha dormito sotto le stelle dell'8 agosto sulla spiaggia di Savona, poi all'alba ha cominciato il viaggio via Cairo Montenotte, Cortemilia, Alba, Poirino, Chivasso, Aosta e Courmayeur. Si è concesso un tragitto in bus da Courmayeur a Chamonix, per la precisione, perché - ovviamente - non è possibile percorrere a piedi il traforo e sarebbe stato pericoloso scalare completamente in solitaria il colosso alpino attraverso il rifugio Gonella.

"Ho deciso di iniziare il viaggio da Savona perché non ero mai stato in Riviera Ligure - racconta Matej Perkov - Sono attratto dall'Italia e conoscevo già bene la Val d'Aosta, con la quale ho sviluppato una connessione speciale, in particolar modo con il Monte Rosa. Durante l'impresa ho avuto esperienze meravigliose in piccoli villaggi e paesi, conoscendo molte persone, apprezzando tutta la varietà dell'Italia... Qualcosa che non è possibile vedere nelle grandi città come Milano o Roma. Sono stato accolto con grande gentilezza dappertutto e ho anche incrociato molti altri 'pellegrini'. Perché questo sono essenzialmente: un pellegrino. Ogni cento passi formulo una preghiera per la mia famiglia, per gli amici e per le altre persone che conosco lungo il cammino".

Il percorso è durato 25 giorni. A Chamonix, Perkov ha riposato per tre giorni, poi ha affrontato la "via normale" (Bellevue-Gouter) per l'ascesa a Monte Bianco, il 28 agosto. E a 4810 metri il traguardo. "Sul massiccio del Monte Bianco ero stato nel 2014 - spiega l'alpinista croato - Ma questa volta il tempo si è rivelato particolarmente splendido ed è stata un'esperienza fantastica vedere il mare, così lontano; è stata la realizzazione dei miei sogni".

Prima di Matej Perkov, un'impresa simile era stata realizzata dal britannico John Henzell, nel 1995, che però era partito da Mentone. L'alpinista croato, invece, ha voluto unire Liguria e Piemonte. E' tornato a casa, a Zagabria, il primo settembre.

"Questa iniziativa 'dal mare alla vetta' non è stato stato soltanto un progetto da tempo accarezzato, ma anche il desiderio di promuovere la bellezza della natura e del patrimonio paesaggistico italiano. Continua a commuovermi il ricordo dei momenti di questa avventura, della gente eccezionale trovata lungo il cammino e della natura impressionante esplorata", conclude l'escursionista croato.  

RG

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