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Cultura | 25 novembre 2018, 20:42

Michel Petrucciani: il ricordo alla Berio del "piccolo uomo dalla grande musica"

Martedì 27 novembre alle ore 17.30 il Museo del Jazz, in collaborazione con la Biblioteca Berio presenta “Michel Petrucciani, il piccolo uomo dalla grande musica” a cura di Guido Festinese e Riccardo Tolomelli, nella Sala Chierici della Berio

Michel Petrucciani: il ricordo alla Berio del "piccolo uomo dalla grande musica"

Martedì 27 novembre alle ore 17.30 il Museo del Jazz, in collaborazione con la Biblioteca Berio presenta “Michel Petrucciani, il piccolo uomo dalla grande musica” a cura di Guido Festinese e Riccardo Tolomelli, nella Sala Chierici della Biblioteca Berio.

 

 

Esattamente vent’anni fa se ne andava, a New York, il grande pianista Michel Petrucciani. Un “piccolo grande uomo” del jazz, in ogni senso.

Nato in Francia da genitori di origine italiana, Michel era venuto al mondo con una gravissima e invalidante malattia, l’osteogenesi imperfetta, o sindrome delle ossa di cristallo: in pratica Michel rimase sempre con la statura di un bambino, e fu tormentato per tutta la vita da dolorose e continue fratture ossee indotte dalla malattia. Eppure, quell’esserino minuscolo e fragile con caparbietà e una determinazione quasi sovrumana seppe diventare uno dei più grandi pianisti contemporanei della scena jazzistica internazionale, combattendo ad armi pari la malattia con una volontà ferrea e un delizioso senso dell’umorismo.

Petrucciani ha suonato con tutti i più grandi del jazz, da Dizzy Gillespie a Jim Hall e Wayne Shorter, e, nel 1997, s’è esibito anche per Giovanni Paolo II. Ha conosciuto l’ambiente effervescente del jazz nordamericano, dopo essere stato “scoperto” dal grande sassofonista Charles Lloyd, ha inciso decine di dischi con una maturità incredibile e una fretta febbrile, consapevole di avere poco tempo a disposizione nella sua vita. E’ morto a trentasette anni. Il suo tocco, memore delle lezioni di Art Tatum, e dei prediletti Duke Ellington e Oscar Peterson è articolato e sontuoso, con un senso dello swing inarrestabile, e ai limiti delle possibilità per un corpo così piccolo . Petrucciani è sepolto nel cimitero di Parigi accanto a Chopin.

Nel filmato, realizzato appositamente per questa occasione da Riccardo Tolomelli e Guido Festinese vedremo all’opera Petrucciani in solo, in duo e con uno dei suoi gruppi prediletti.

Ingresso libero ad esaurimento posti.

Comunicato stampa

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