"Il comunicato stampa di Arcelor Mittal ci preoccupa e non poco, in ballo il destino della siderurgia per il nostro paese", dichiara Alessandro Vella, Segretario Generale Fim Cisl Liguria.
"Le norme contenute nel decreto Crescita rischiano di mettere in discussione l’accordo che con tanta fatica abbiamo costruito e firmato lo scorso 6 settembre.Un possibile disimpegno della nuova proprietà sarebbe un disastro per l’occupazione, il Paese e l’ambiente - continua la nota stampa -. Certo pretendiamo che ognuno rispetti la propria parte dell’accordo su investimenti, bonifiche (come la centrale termica) e ricollocazione, ma per Genova un eventuale disimpegno significherebbe non garantire gli attuali 1000 occupati e i 255 lavoratori in ILVA in As che da accordo devono essere riassorbiti In un contesto già difficile di mercato questa è proprio una notizia che destabilizza ulteriormente".
"Il Governo come in altri casi di grande vertenze sta giocando col fuoco, il lavoro e le imprese sono una cosa seria - conclude - Ci sono in ballo migliaia di famiglie e il benessere della nazione. Il 14 giugno siamo scesi in piazza perché il governo rimetta al centro dell’agenda politica il lavoro, l’impresa e l’occupazione, non ci pare ad oggi che sia intenzionato a farlo e questo è estremamente grave, continuare a rilanciare per pure questioni di equilibri interni al governo non ci piace e ci faremo sentire".