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Attualità | 18 luglio 2019, 11:37

L’altro volto di Portofino: dal recupero dei terreni abbandonati nasce la favola de “La Portofinese”

In località Mulino del Gassetta c’è un’azienda giovane che ha fatto rinascere il Promontorio con la riscoperta di produzioni tipiche e aprendosi a tutti con visite e laboratori per tutta l’estate. E ogni sabato c’è la “Cena sotto le stelle”

L’altro volto di Portofino: dal recupero dei terreni abbandonati nasce la favola de “La Portofinese”

Portofino è un luogo che non ha bisogno di presentazioni. Un museo a cielo aperto dove il turismo è la punta di diamante di una località che attrae persone da tutto il mondo. C’è però chi è riuscito a vedere oltre le cartoline e le polaroid, individuando in Portofino un territorio capace di esprimere attivamente le proprie peculiarità. Si tratta dei ragazzi de La Portofinese, un’associazione che ha sede in località Mulino del Gassetta a Portofino ed è composta interamente da localsil loro obiettivo è far rinascere il famoso Promontorio, facendolo vivere ed esprimere al massimo delle sue potenzialità. L’idea è semplice, ma al contempo molto coraggiosa e innovativa: recuperare i terreni abbandonati, riprendere le coltivazioni di un tempo e riportare agricoltura e animali su un territorio che da sempre ha vissuto con la terra e con il mare.

Ecco che quindi La Portofinese porta a scoprire una Portofino nascosta, quella dei suoi prodotti: birra e miele. Sarà possibile allora perdersi nei filari dei vigneti della Eco-Farm,guardare da vicino le arnie-casa delle api e degustare prodotti esclusivi con vista sui bellissimi ulivi in percorsi guidati della durata di circa tre ore, per poi spostarsi al Mulino del Gassetta, antichissimo punto di riferimento della Valle dei Mulini, che ha ripreso vita come ristoropunto informazioni e polo museale del Parco di Portofino. Per partecipare attivamente, invece, sarà possibile usufruire dei laboratori per la produzione di pesto al mortaio e corzetti, degustando nel frattempo il miele prodotto sul Monte portofinese e la birra artigianale del “luppolo marino”, tipica della zona; per i più temerari il consiglio è quello di arrivare fino al punto più estremo del promontorio, poiché la fatica sarà ripagata dalla presenza del Faro di Portofino, trasformato in un lounge bar dove poter fare un aperitivo indimenticabile davanti a nient’altro che il mare. La Portofinese organizza infine la “Cena sotto le stelle” al Mulino del Gassetta, un’imprescindibile occasione di relax notturno sotto il cielo di Portofino, dove ogni sabato sera sarà possibile gustare piatti tipici della tradizione ligure lasciandosi rapire dalla poesia del luogo. Il resto delle attività è invece organizzato su prenotazione

 

È naturale, quindi, comprendere come La Portofinese sia riuscita a ottenere il prestigioso marchio Quality Made, che valorizza la connotazione artigianale del “made in” e rende esplicito il concetto di qualità dell’offerta proposta da ciascuna impresa. Il neonato marchio transfrontaliero di sostenibilità e identità culturale (creato dal progetto S.MAR.T.I.C., di cui la Coop Itinera Progetti e Ricerche è capofila, all’interno del Programma INTERREG Italia-Francia “Marittimo” 2014-2020) lega 73 tra aziende e associazioni provenienti dalle 5 regioni Sardegna, Liguria, Toscana, VAR (Francia) e Corsica, sotto l’egida del turismo sostenibile. Una via unica per creare rete all’interno del bacino Mediterraneo, esprimendo al massimo le bellezze estetiche e sociali del territorio.

Redazione

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