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Politica | 13 dicembre 2019, 17:01

Pegli, sarà ricostruito a breve il muro crollato in viale Modugno

Lo comunica la direzione di Facility Management del Comune di Genova: verrà sanata una situazione aperta da anni nonostante le richieste d’intervento da parte dei consiglieri comunali del VII Ponente

Pegli, sarà ricostruito a breve il muro crollato in viale Modugno

Muro parzialmente crollato e pericolante, marciapiede interdetto, sede stradale ridotta. Da anni, ormai, è questo lo scenario che ci si presenta davanti in fondo a viale Modugno, in una delle zone più signorili di Pegli. Senza che nessuno sia mai intervenuto per sanare realmente la situazione. La zona, nel suo insieme, è stata al centro di un’animata querelle, diverso tempo fa. Oggetto del contendere, la creazione di un’autorimessa interrata, sotto il parco di Villa Rosa, che è di competenza del Comune di Genova.

Parecchi residenti, attraverso un comitato, si opposero al progetto, che poi andò comunque avanti ugualmente, arrivando alla sua conclusione. Ma è innegabile che tutto l’assetto sia notevolmente mutato, da quel momento in poi. Villa Rosa era uno dei giardini più belli della delegazione. Oggi è ampiamente degradato, non curato, lasciato in abbandono in molte sue parti. Il muro crollato è solo il biglietto da visita esterno, ma anche entrando all’interno del parco, le cose non vanno affatto bene.

In Municipio VII Ponente si è parlato più volte di questa situazione, senza però che Tursi se ne sia mai presa effettivamente carico. “Lo scorso anno - racconta Filippo Bruzzone, consigliere municipale di A Sinistra - mi sono occupato della questione prima attraverso un’interpellanza, poi attraverso una mozione, semplicemente chiedendo una data di inizio dei lavori. Non ci è mai stata data una risposta. Così la stessa interpellanza l’ho ripresentata anche di recente, ma anche in questo caso, per il momento, non ho ottenuto alcun tipo di riscontro”.

I lavori sono stati caldeggiati un po’ da tutte le parti politiche. Anche Fulvia Musso, consigliere municipale di Forza Italia, ha dato seguito ad analoghe iniziative, per sensibilizzare l’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Genova. In sala Rossa, si è mosso poi il consigliere comunale di Italia Viva, ed ex presidente del Municipio VII Ponente, Mauro Avvenente. Pure lui ha avanzato la richiesta e, ieri mattina, ha comunicato di aver ricevuto una risposta. Finalmente.

“Il geometra Mario Caviglia, della direzione di Facility Management, fa sapere che l’impresa Edil Due sta per avviare l’intervento”. Il muro sarà ripristinato, le transenne verranno tolte, il marciapiede tornerà a essere agibile e la sede stradale riacquisterà la sua naturale larghezza. Ma ci sono voluti troppi anni, un tempo inaccettabile, per un intervento tutto sommato non complesso e, anzi, assai veloce.

Difficile, ci mancherebbe, amministrare un territorio tanto ampio come quello del Comune di Genova, specie nell’infinitesimamente piccolo, ma perché c’è stato questo scollamento tra Municipio e Tursi? Come mai alle richieste da parte dei consiglieri municipali non è mai stato dato riscontro? Perché è stato ignorato il loro fondamentale ruolo, di primi e fondamentali punti di contatto fra territorio e istituzioni?

Questo è il vero tema che andrebbe approfondito, molto al di là di un muro da ricostruire. Perché ne va dell’esistenza, e del senso stesso, degli enti più prossimi al territorio, che proprio di fronte alla vastità del territorio dovrebbero continuare a ricoprire il loro ruolo centrale. E ha sempre senso, oltre che utilità, il fatto che vengano ascoltati.

Alberto Bruzzone


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