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Politica | 13 febbraio 2020, 16:09

Pastorino (Linea Condivisa): "Autoparco a Cornigliano: il sindaco Bucci contro un territorio sofferente e in cerca di riscatto”

«Regione e Comune non stanno facendo gli interessi dei cittadini genovesi ma quelli di un imprenditore che già troppe volte ha imposto le sue regole alla città»

Pastorino (Linea Condivisa): "Autoparco a Cornigliano: il sindaco Bucci contro un territorio sofferente e in cerca di riscatto”

«È proprio necessario che Genova e i suoi cittadini debbano fare questo enorme favore ad un privato, peraltro noto finanziatore della fondazione di Toti? Perché l’adeguamento delle aree, ammesso che sia legittimo, deve avvenire con soldi pubblici? Perché il sindaco si arroga il diritto di passare sopra a tutti, Società per Cornigliano in primis, e minaccia addirittura una modifica del Puc in Consiglio comunale, per avvalorare una scelta che non ha alcuna pubblica utilità?»: sono le domande che il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino pone pubblicamente al sindaco di Genova Marco Bucci. «Regione e Comune non stanno facendo gli interessi dei cittadini genovesi, ma quelli di un imprenditore che già troppe volte ha imposto le sue regole alla città».

«Come Linea Condivisa – aggiunge Pastorino – possiamo sostenere serenamente queste affermazioni perché, a differenza di altri, non abbiamo mai sostenuto le posizioni di prevalenza di un imprenditore rispetto ad un altro. Di più: dal 2015 in Consiglio regionale esprimiamo molte perplessità sul fatto che aree di pregio come l’ex Ilva siano destinate a deposito di container vuoti. Quando proprio in quegli spazi vicini all’aeroporto si poteva intervenire per realizzare un’area di ricovero per i camion. Ancora una vola la Giunta e il sindaco di Genova si dimostrano sensibili alle richieste di singoli imprenditori ben individuabili a scapito degli interessi di un territorio sofferente, che finalmente poteva trovare il riscatto attraverso una progettualità ed una riqualificazione ambientale».

«Una vicenda costellata d’improvvise accelerate – conclude – ma soprattutto di forzature istituzionali: ultima delle quali la richiesta a Società per Cornigliano d’effettuare l’asfaltatura dei piazzali. A sue spese, quindi con soldi della comunità. E per di più in palese violazione del Puc che lì prevede un parco. Tradotto: soldi pubblici per soddisfare gli appetiti di un operatore privato in barba ad ogni regola».

Redazione


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