"L’appello che abbiamo lanciato ieri come assessori alla Cultura di 10 città italiane, per chiedere lo stato di crisi del settore culturale messo in seria difficoltà dall’emergenza da Covid-19, ha avuto un grande successo – dichiara l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – in poche ore abbiamo avuto oltre 150 adesioni da parte di attori, cantanti, personaggi del mondo dello spettacolo e della moda, registi, giornalisti, scrittori".
Tra i primi ad aver aderito ci sono: Eleonora Abbagnato, Stefano Accorsi, Manuel Agnelli, Luca Argentero, Marco Bellocchio, Massimo Bray, Ascanio Celestini, Giancarlo De Cartaldo, Isabella Ferrari, Nicola Lagioia, Gigi Proietti, Leonardo Ferragamo, Luca Bizzarri, Paolo Sorrentino e moltissimi altri.
L'appello, rivolto al Governo e alla Regioni, chiedeva anche di estendere gli strumenti disponibili di tutela dell'occupazione previsti a tutte le categorie di lavoratori, a prescindere dalle tipologie di contratto di lavoro, e estendere, anche temporaneamente, l'accesso al reddito di cittadinanza ad operatori, con o senza partita Iva, del settore culturale.
Tra le richieste, anche "introdurre strumenti di tutela nei confronti dei lavoratori di un settore dove il precariato è strutturale, intervenire sul sistema bancario per la sospensione temporanea dei pagamenti del credito a breve e medio termine, ampliare la platea di beneficiari del Fus e emanare norme specifiche per autorizzare gli enti locali ad operare in deroga sull'erogazione di contributi alle attività̀ culturali e la riscossione di oneri e imposte locali".