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Attualità | 25 aprile 2020, 11:16

Che cosa sogna la gente in quaratena: nasce in Liguria uno studio su questo aspetto della nostra psiche

Alla ricerca condotta dagli psicologi Cecilia Malombra e Mauro Siri può partecipare chiunque inoltrando on line un modulo del tutto anonimo, nel rispetto della privacy

Che cosa sogna la gente in quaratena: nasce in Liguria uno studio su questo aspetto della nostra psiche

Che cosa sognano le persone in quarantena? Questo tema è oggetto di un progetto ideato dalla psicologa genovese Cecilia Malombra e da lei condotto insieme allo psicologo Mauro Siri. Uno studio partito da pochi giorni e che si protrarrà a lungo anche oltre la quarantena, proprio per analizzare “gli strascichi” sulla lunga distanza negli angoli più reconditi della mente di tutti noi. Vista la considerevole mole di lavoro, il team Benini-Siri conta di avvalersi della collaborazione di altri professionisti del settore.

Quanto appena descritto si inserisce in un percorso di studio già culminato nel libro dal titolo “I sogni dei bambini – Tracce archetipiche nelle immagini della notte”, a firma di Elvezia Benini e Cecilia Malombra; un progetto che avevamo approfondito in occasione della presentazione ad Albenga del saggio, evento curato da Immaginafamiglie (potete leggere il servizio QUI).

Certo, si tratta di due progetti molto differenti: quello si era sviluppato nell’arco di anni, era stato concepito pre-Covid, quando il mondo era tutto diverso da oggi, ed era focalizzato solo sull’infanzia. Ma c’è una continuità storica in tutto questo, anche se questa “nuova fase” (se vogliamo definirla così) è estesa a tutti, di tutte le età.

E, ci spiegano gli organizzatori dello studio, proprio i bambini intervistati in questo periodo di “quarantena” e gli anziani sono coloro che attraverso una intensa attività onirica lanciano i messaggi più forti, fatti di un immaginario archetipico ben definito e, a tratti, davvero impressionante.

Per intervistare le fasce più giovani della società si è ricorso nuovamente alla collaborazione con la scuola genovese del Castelletto che già aveva contribuito in modo importante alla stesura del saggio “I sogni dei bambini”.

Stavolta, però, è importante che tutte le fasce di età collaborino e, come spiegano gli organizzatori, più “voci” ci saranno a raccontare i propri sogni, più accurata e ricca di variabili degne di interesse sarà l’analisi condotta.

Per questo motivo l’appello è aperto a tutti i Lettori di Savonanews che stanno leggendo questo articolo. Si può dare il proprio contributo attraverso un FORM on line nel più totale rispetto della privacy, il questionario è totalmente anonimo e nessun dato sensibile verrà analizzato o divulgato.

Ecco il link per partecipare:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd0OZkMGP5xaTW5TuMUuAGWXZIMcZgcaSVRX-QdsfswLQIMRQ/viewform?fbclid=IwAR0RxNRmcDUIaweYzxLQKrZgAYOD-JdremG1fgDdx9dGvlVQM3vm-R3U_ZM

Ovviamente adesso è prematuro dire se tutto ciò si trasformerà in un nuovo libro: ancora tanto lavoro aspetta Cecilia Malombra, Mauro Siri e i loro collaboratori. Di certo i risultati che emergeranno da questo studio troveranno pubblicazione in molteplici testate specialistiche in Italia e all’estero, visto che la comunità scientifica internazionale sta manifestando un forte interesse verso questa ricerca.

Alberto Sgarlato

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