"In questi giorni si è parlato molto delle nuove piste e corsie ciclabili tracciate a Genova. Molti contestano la scelta dell'Amministrazione Comunale dicendo che le bici in strada ed i nuovi limiti a 30 km sono un problema", commenta Romolo Solari, presidente di FIAB Genova.
"Sempre in questi giorni è uscita sul geoportale della regione Liguria la rappresentazione grafica degli incidenti stradali avvenuti nel 2018. Basta andare al link e si scoprono delle cose interessanti. Cliccando a destra sull'icona del visualizzatore cartografico e zoomando su Genova appaiono tante iconcine sulla mappa che indicano dove è avvenuto un incidente. Se dal menù a destra si selezionano solo gli incidenti con investimento pedoni ne esce fuori una panoramica agghiacciante. Tante piccole x blu indicano dove un pedone è stato messo sotto. Il centro città, le due valli e le delegazioni ne sono pieni".
"Considerato che questi pedoni di certo non sono stati messi sotto da biciclette ma da auto, moto e mezzi pesanti e che la principale causa di incidenti stradali - continua Solari - è la velocità e la distrazione dei conducenti, siamo sicuri che le piste ciclabile ed i limiti a 30 kmh siano il problema e non la soluzione?
I vantaggi del limite di 30 kmh sono innumerevoli. Ne vogliamo indicare alcuni. Attraversamenti degli utenti più deboli molto più sicuri, miglioramento della qualità della vita per tutti e aumento di persone che si muovono con mezzi più sostenibili e a piedi. Se ci sono alternative nella strada con limite 30 ci passa solo chi effettivamente ha motivo per farlo, diminuzione della velocità e del rumore del traffico, riduzione di gas serra, inquinamento ambientale e sonoro e calo rilevante degli incidenti e delle vittime del traffico."