Navebus, il servizio sarà finanziato dalla Regione per tutto il 2020

Quale futuro per il servizio Navebus a Genova? Si troveranno i finanziamenti anche per i mesi a venire al fine di mantenere attive le corse? Dell’argomento nei giorni scorsi s’è parlato sia a palazzo Tursi in occasione del Consiglio comunale che in via D’Annunzio in occasione della seduta del Consiglio regionale; in quest’ultima sede è stata discussa un’interrogazione presentata dal consigliere regionale del Partito Democratico Giovanni Lunardon che chiedeva appunto chiarimenti e prospettive in merito al collegamento tra il Molo Archetti di Pegli e il Porto Antico.

Val la pena ricordare che le corse sono riprese nelle scorse settimane, dopo lo stop imposto durante il periodo di emergenza sanitaria. Ora la Navebus viaggia e, anzi, viene vista come un mezzo molto utile, perché molto indicata a garantire le necessarie norme di distanziamento sociale che sono invece più difficili da applicare sugli autobus. All’interrogazione di Lunardon ha risposto l’assessore regionale con delega ai Trasporti Giovanni Berrino che ha confermato che “per il 2020 le risorse relative alla Navebus saranno a carico del bilancio regionale”. A palazzo Tursi invece ha portato in aula l’argomento con un’interpellanza il consigliere della Lista Crivello Enrico Pignone: nel testo del documento Pignone ricorda che “il servizio Navebus, effettuato per conto di Amt, tra Genova Pegli e Genova Porto Antico, rappresenta una grande opportunità per i genovesi che vogliono evitare il traffico cittadino e una occasione per i turisti che vogliono apprezzare la nostra città vista dal mare”.

Per questo, tenuto conto che “durante la discussione della Delibera Proposta Giunta al Consiglio N. 9 del 15/01/2020 Proposta n. 7 del 30/01/2020 Documenti Previsionali Programmatici 2020/2022 è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegnava il sindaco e la Giunta ad intervenire per recuperare il taglio di 170.000 euro che la Regione Liguria ha effettuato nei confronti del servizio erogato dalla Navebus”, chiedo di avere “un aggiornamento in riferimento alle azioni intraprese e ai relativi obiettivi raggiunti”. Al consigliere Pignone ha risposto l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora che ha reso un quadro generale sulla situazione del trasporto pubblico locale: “La Navebus è stata riattivata da poco tempo e la Regione Liguria si è fatta interamente carico dei costi. Però c’è da dire che la situazione del trasporto pubblico locale è molto critica, specialmente in questa fase del post emergenza sanitaria. Sono mancati gli introiti delle bigliettazioni, per circa quattro/cinque milioni di euro al mese e quindi servirà sicuramente un intervento pubblico per far fronte a questi ammanchi, in termini di bilanci storici. Occorre fare delle valutazioni specifiche, sia per la Navebus che per tutto quanto, quindi anche per i normali bus di linea”.

Se quindi per tutto il 2020 non dovrebbero esserci problemi, ci sono incertezze sul 2021. Il tutto mentre il tema del trasporto pubblico locale continua a tenere banco, anche alla luce del piano che è stato presentato al ministero dei Trasporti e che prevede per la città di Genova alcune notevoli rivoluzioni.