Cresce a piccolissimi passi il Genoa. Passi troppo piccoli però, che portano solo ad un pareggio con un Milan ancora capolista ma altamente rimaneggiato dalle assenze per infortunio.
Poco per la matematica, forse la scossa che mister Maran cercava per cominciare a realizzare quel sogno svelato nei giorni scorsi di "non far più soffrire i genoani", nel segno di un Mattia Destro ritrovato e di una continuità tattica che prende sempre più corpo con il 4-4-2 come modulo prescelto.
LA PARTITA
Innanzitutto non rischiare sembra il diktat per i suoi di mister Maran, e così le prime opportunità di tiro sono di marca rossonera al 10' con un sinistro di Castillejo sul fondo e al 22' con una punizione di Calhanoglu, su cui è però attento Perin a bloccare il pallone a terra.
Non prova immediatamente a pungere una retroguardia inedita, orfana di Kjaer e Gabbia, quando potrebbe il Genoa, così il Milan riesce a controllare abbastanza agevolmente il giro palla in una prima frazione dove abbondano le occasioni sprecate, specialmente dal lato meneghino, finché al 36' arrivano le prime due vere occasioni da rete.
Prima coi rossoblu che provano l'azione manovrata conclusa con un diagonale di Destro che fa la barba al palo alle destra di Donnarumma. L'occasione più ghiotta che non ti aspetti a cui Perin contrappone pochi istanti dopo una parata decisiva in uscita bassa su Rebic che chiude i primi 45'.
Subito un cambio nella ripresa per il Genoa (Czyborra per l'ammonito Pellegrini) ma è Mattia Destro, la mossa a sorpresa di Maran nella formazione titolare al posto di Scamacca, il protagonista dell'avvio di tempo con una doppietta al 47' (tap in su respinta imperfetta di Donnarumma) e al 60' (colpo di testa su assist di Ghiglione). Il tutto inframezzato dalla rete di Calabria al 52' con un diagonale che trafigge un non impeccabile Perin.
Pioli, che deve fare ancora a meno di Ibrahimovic, decide allora di puntare su un attacco decisamente più rapido inserendo via via Hauge per Rebic, con Leao nel ruolo di prima punta, Saelemaekers e Diaz e all'80' il norvegese, vera scoperta di questa prima parte di stagione rossonera, che sfiora sempre in diagonale il pareggio.
Risponde Maran mandando in campo Scamacca, Melegoni e Behrami. Il baricentro dei grifoni si abbassa e da una conclusione violenta di Calhanoglu nasce l'angolo che porta al pari rossonero con Kalulu.
Nel finale prova il gran gol Scamacca ma Donnarumma risponde presente
IL TABELLINO
GENOA-MILAN 2-2 (47', 60' Destro - 52' Calabria, 83' Kalulu)
Genoa (4-4-2): Perin; Goldaniga Masiello, Bani, Pellegrini (45' Czyborra); Ghiglione, Lerager, Sturaro (75' Behrami), Pjaca (68' Melegoni); Destro (75' Scamacca), Shomurodov (85' Radovanovic).
A disposizione: Paleari, Zima, Criscito, Zajc, Badelj, Rovella, Dumbravanu.
Allenatore: R. Maran
Milan (4-2-3-1): Donnarumma G.; Dalot, Kalulu, Romagnoli, Calabria; Tonali (77' Diaz), Kessie; Castillejo (53' Saelemaekers), Calhanoglu, Leao; Rebic (53' Hauge).
A disposizione: Tatarusanu, Donnarumma A., Conti, Hernandez, Musacchio, Maldini, Colombo, Krunic, Duarte.
Allenatore: S. Pioli
Arbitro: D. Orsato
Angoli: 4-10
Ammoniti: Pellegrini, Romagnoli, Castillejo, Kessie, Leao, Radovanovic