"Ancora una volta questa amministrazione dimostra come le scuole non siano in cima alle sue preoccupazioni. La nostra interrogazione non ha avuto risposta e il problema che volevamo affrontare rimane insoluto: stiamo parlando del fatto che negli istituti scolasti genovesi, da ponente a levante, ci sono temperature medie che oscillano fra 9-10 gradi e non più di 14-15 gradi", dichiara la capogruppo del Partito Democratico in Comune Cristina Lodi a margine della seduta odierna del Consiglio.
"Non c'entra niente in questo il caso il tema delle finestre aperte per il ricambio d'aria, perché numerosi insegnanti denunciano come i caloriferi risultino al massimo tiepidi al tocco - aggiunge l'esponente Pd -. Probabilmente siamo di fronte all'effetto di canaline degli impianti non in buono stato e temperature tenute tropo basse. La conferenza cittadina delle autonomie scolastiche si è mossa e a relazionato al sindaco in merito a questa criticità, per cui siamo tutti in attesa di un'azione tempestiva dell'amministrazione".
La capogruppo Lodi ha quindi chiesto che la sua interrogazione riceva una risposta scritta in luogo di quella orale in aula, al fine di dare seguito alla questione nel tempo minore possibile: "Ci auguriamo - ha concluso Cristina Lodi - che finalmente la giunta stanzi delle risorse sul capitolo scuola".