"Le organizzazioni sindacali aziendali FP-CGIL, FITCISL, UILTRASPORTI e FIADEL hanno ritenuto, in segno di disapprovazione, di non aderire all’invito ricevuto dalla AMIU di partecipazione alla cerimonia della posa della “prima pietra” dell’impianto TMB a Scarpino, in quanto da sempre, non hanno condiviso il modello del project financing che di fatto esclude AMIU dalla gestione diretta dell’impianto e impedisce la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti in capo ad un gestore unico".
Lo dichiarano in una nota Gianluca Marchiani (PF CGIL), Umberto Zane (FIT CISL), Stefano Scarpato (UILTRASPORTI), Laura Carletti (FIADEL).














