I consiglieri PD del Municipio I Centro Est, Maria Luisa Belgrano, Alberto Cattaneo e Roberto Romanengo hanno presentato una mozione per chiedere la pedonalizzazione del lato levante di Spianata Castelletto, il belvedere più famoso della città. L’ipotesi, più volte presa in considerazione negli anni passati, torna d’attualità con un elemento in più: per il rilancio post-Covid, gli esercizi commerciali avranno bisogno di più spazi anche per l’installazione dei dehors. Il nodo, più che il flusso del traffico veicolare, resta però quello dei parcheggi in un punto della città dove già allo stato attuale se ne registra una certa carenza.
Nell’ultimo incontro con la cittadinanza, il capogruppo PD in consiglio comunale Alessandro Terrile ha spiegato che l’idea sarebbe quella di modificare la viabilità interna alla spianata per liberare dal traffico la porzione di levante. Terrile ha parlato di “un progetto concreto e fattibile, che aumenterebbe la fruibilità dell’area e creerebbe una vasta zona pedonale”.
Le auto attualmente possono percorrere sia via Cesare Crosa di Vergagni a levante sia via Colombo a ponente. I parcheggi riservati contestuali si trovano su entrambe le direttrici. Con la pedonalizzazione del lato levante, sarebbe quindi possibile creare un’area pedonale destinata (si spera) durante la stagione estiva ad attrarre un flusso maggiore di persone, turisti compresi. Turisti che da sempre apprezzano molto la Spianata per la vista unica sulla città che sa offrire.
“Non siamo contrari a prescindere - dice Bruno, 68 anni, residente della zona - vogliamo solo capire nel dettaglio come verranno riorganizzati i posteggi e come verrà gestito il traffico. Io sono favorevole alle zone pedonalizzate purché le cose vengano fatte con criterio”.
“Per me che vengo spesso qui con il passeggino - racconta Alessandra, neomamma di 33 anni - sarebbe l’ideale, figuriamoci. Spostandomi con i mezzi pubblici non avrei problemi, e apprezzerei se una porzione della Spianata fosse liberata. Sì, mi sembra una bella idea”.
Di opinione diversa è invece Annamaria, 44 anni: “Se pedonalizzassero la porzione di levante a mio parere si verrebbe a creare caos con il traffico e inoltre verrebbero meno molti posteggi sia per le auto che per le moto. Non mi sembra una buona idea. C’è già il marciapiede largo che può accogliere molte persone, e noi spesso non sappiamo dove posteggiare”.
Oltre a tutto dallo scorso anno chi si reca in Spianata utilizzando lo storico ascensore di collegamento con piazza Portello può ammirarne la cabina riportata al suo aspetto originario. L’inaugurazione risale al 1909, con le cabine che rimasero immutate nel tempo fino alla fine degli agli anni ’80 quando vennero sostituite. Nel corso dei lavori per il raggiungimento dei 30 anni di vita tecnica, l’ascensore di Castelletto Levante è stato poi sottoposto anche a un intervento di valorizzazione storica, oltre che di ammodernamento generale e rifacimento. La decisione assunta da Amt è stata quella di restituire alle due cabine l’aspetto originario, riproponendo il più fedelmente possibile il disegno e i materiali della tradizione e valorizzando così un impianto che rappresenta un valore per la città di Genova, non solo dal punto di vista trasportistico ma anche turistico.














