In epoca di pandemia che sta penalizzando in tutta Italia soprattutto le medie e piccole attività commerciali ed artigianali, a Genova, in via Mansueto a Certosa, i prossimi lavori di prolungamento della Metropolitana potranno causare ulteriori, pesanti disagi e notevoli danni a tre attività che vi hanno sede e sono conosciute ed apprezzate nel quartiere, peggiorando la già difficile situazione.
Si tratta di un panificio, di una sartoria artigianale e di un parrucchiere, mai resi consapevoli o contattati dalla civica amministrazione e che ignorano quale impatto avrà su loro il cantiere. A sostenerlo sono i consiglieri comunali Cristina Lodi (Partito Democratico) e Gianni Crivello (Lista Crivello), entrambi di opposizione, che hanno chiesto un incontro, al più presto, tra queste attività e l'assessore Matteo Campora, titolare di Trasporti e Mobilità. Richiesta che indicano fatta già a giugno 2020 senza risposta e che ora hanno messo nero su bianco per ufficializzarla e nella quale chiedono al rappresentante della Giunta Bucci un confronto con panettiere, sarto e parrucchiere.
“Questo nuovo cantiere - spiega Cristina Lodi - si va ad inserire in un territorio molto provato, che dovrà vedersela già con grandi opere quali il nodo ferroviario genovese ed altro”.
Opere e infrastrutture, precisa la consigliera Pd, “che sono certamente utili alla città, anzi proprio necessarie, ma che vanno fatte verificandone però l'impatto sul quartiere e sulle sue attività”.
“L'amministrazione comunale non ha però fatto tali verifiche”, insiste la Lodi, che ritiene indispensabile, per conciliare la realizzazione di opere strategiche con le attività lavorative e le esigenze della popolazione, incontri sul territorio da parte di chi governa la città. “L'amministrazione vede come opportunità queste opere - dichiara l'esponente Pd - ma non ne approfondisce l'impatto sulla zona”.
Ed invita gli assessori competenti a “scendere sul territorio per trovare soluzioni che impediscano il crearsi di nuovi disagi”. In particolare propone che “si agisca sul piano fiscale, abbattendo le tasse a chi deve subire impatti per i cantieri e disagi”, ricordando quella che definisce la sua “battaglia” per il sovrappasso di Pegli, il cui cantiere è durato a lungo, superando persino i tempi per il nuovo ponte San Giorgio. “Siamo riusciti a far ridurre la Tari - dichiara - mentre gli indennizzi li stiamo ancora aspettando”. Sistema, per la Lodi e Crivello, che potrebbe essere applicato anche per via Mansueto. “Perché - sottolinea - l'esperienza deve insegnare”.