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Attualità | 12 aprile 2021, 15:11

Autorimessa interrata in piazza Dante, ricorso al Tar della fondazione Gaslini: "Rischi per sicurezza del grattacielo"

La fondazione teme per la sicurezza del grattacielo e chiede l'annullamento dell'atto con cui il comune dà il via libera alla proposta di modifica del progetto che comprende anche la pedonalizzazione della piazza

Autorimessa interrata in piazza Dante, ricorso al Tar della fondazione Gaslini: "Rischi per sicurezza del grattacielo"

Il processo che potrebbe portare alla pedonalizzazione di piazza Dante, a Genova, con relativa costruzione di un'autorimessa interrata, passa per il ricorso al tar presentato dalla Fondazione Gaslini, la quale teme per la sicurezza del proprio grattacielo che domina la piazza dalla fine degli anni '30.

E' tutto scritto nel ricorso presentato dalla Fondazione, assistita dagli avvocati Daniela Anselmi, Alessio Anselmi e Andrea Macchiavello, contro il Comune di Genova, difeso dagli avvocati Luca De Paoli e Maria Paola Pessagno, i ministeri dei beni e delle attività culturali e dell'interno, rappresentati e difesi dall'avvocatura dello Stato, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Genova, di Regione Liguria e Città Metropolitana di Genova, non costituiti in giudizio, e nei confronti di Genova Piazza Dante Parking s.p.a. - Società di Progetto, difesa dagli avvocati Carlo Comandè e Andrea Ciulla, e di Condominio Grattacielo Sud, Condominio Comparto 11, Condominio Primo Grattacielo, Azienda Servizi Territoriali Genova s.p.a., Azienda Mobilità e Trasporti s.p.a., Iren Acqua s.p.a. e Ireti s.p.a., non costituiti in giudizio.

La Fondazione Gaslini chiede che il tar annulli la determinazione del Comune di Genova del 2 settembre 2019 riguardante la conclusione positiva della conferenza dei servizi, che ha dato il via libera alla proposta di modifica del progetto che l'amministrazione ha ereditato dalle precedenti, e che sembra voler portare avanti.

Il tribunale amministrativo regionale, prima di pronunciare la sentenza, ha affidato l'incarico di verificatore al Direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano Alberto Guadagnini, che dovrà rispondere ai quesiti posti nel ricorso della Fondazione, tra questi il quesito numero due, ovvero indicare “se il progetto definitivo possa determinare rischi per la sicurezza statica e strutturale del grattacielo Gaslini”.

L'ultima udienza in merito si è tenuta l'11 marzo scorso, e ha visto il tar autorizzare Guadagnini, ad avvalersi di un collaboratore che abbia specifiche competenze nel campo dell'ingegneria strutturale, il quale dovrà stabilire se effettivamente possano esserci rischi per la sicurezza del grattacielo. In caso contrario sarebbe un passo in avanti verso la definizione del futuro di una delle piazze simbolo della città.

Francesco Li Noce

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