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Municipio Ponente | 21 aprile 2021, 15:30

Riscrivere le regole per uno sport più inclusivo: il progetto dell’Asd 'La giostra della fantasia' (VIDEO)

L'associazione, da oltre vent’anni attiva in città, lancia il percorso ‘Controregole’ col sostegno della Fondazione Vodafone; coinvolte due scuole secondarie di primo grado di Voltri e Pra’, il presidente Calloni: "Agonismo e socialità devono poter convivere"

Riscrivere le regole per uno sport più inclusivo: il progetto dell’Asd 'La giostra della fantasia' (VIDEO)

C’è un modo di andar contro alle regole che non solo non è sbagliato, ma può pure diventare estremamente positivo. E succede quando le regole vengono riviste, riscritte e reinterpretate all’insegna del rapporto tra sport e inclusione sociale.

È un percorso difficile e assai delicato, non è certamente un lavoro per tutti, anzi. Semmai è dedicato a veri professionisti della formazione e dell’educazione, persone che da anni lavorano sul territorio, con bambini, ragazzi e adulti, e che hanno saputo guadagnarsi, nel tempo, sempre più attestati di stima.

Ecco perché un preziosissimo progetto come ‘Controregole’ non poteva che nascere dall’associazione di promozione sociale La Giostra della Fantasia Asd, realtà tra le più affermate nel Ponente genovese (ma anche in tutta la città) in quanto da oltre vent’anni impegnata in interventi di educazione sportiva.

‘Controregole’, che ha ricevuto l’appoggio, la promozione e il sostegno da parte della Fondazione Vodafone, si pone come obiettivo quello di creare nuove regole per uno sport che sia aperto a tutti, per assicurare la compresenza di agonismo e inclusione sociale.

Il percorso, che coinvolge gli alunni di un paio di istituti scolastici secondari di primo grado di Pra’ e Voltri, è stato presentato nei giorni scorsi, ma in realtà, con le sue tre fasi, è iniziato lo scorso febbraio, allorquando alcuni istruttori sportivi dell’associazione e personale educativo dell’omonima Cooperativa La Giostra della Fantasia si sono confrontati con i docenti delle scuole interessate (Istituto Comprensivo Voltri 1 e Istituto Comprensivo Pra’), per condividere e costruire insieme la progettualità degli interventi, da adattare anche all’emergenza sanitaria attuale.

Nella seconda fase, attualmente in corso, i protagonisti sono invece gli stessi alunni che, guidati da educatori e istruttori esperti, devono definire nuove regole per uno sport più inclusivo, a vantaggio delle diversità di ciascuno.

Michele Calloni, da sempre impegnato nel sociale e qui in veste di presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica La Giostra della Fantasia, osserva: “Il modello culturale che presentiamo ai ragazzi è quello del Baskin, un gioco che si ispira al basket, ma che è pensato per far coesistere sullo stesso campo e nello stesso momento qualsiasi individuo nella propria specifica diversità. Visto il particolare momento, abbiamo scelto di concentrarci sull’atletica, in quanto le diverse discipline di questo sport permettono uno svolgimento all’aperto in modalità sostenibili con le normative attuali”.

Il progetto si concluderà, emergenza sanitaria permettendo, con un evento aperto al pubblico, che si terrà venerdì 28 maggio sulla Fascia di Rispetto di Pra’, organizzato in collaborazione con il Municipio VII Ponente e con le scuole aderenti, dove chiunque potrà sperimentare direttamente le attività inventate dai ragazzi.

Secondo Michele Calloni, “un obiettivo non secondario del progetto è caratterizzare la Fascia di Rispetto come spazio non solo fruibile e accessibile, ma anche come centrale per la pratica di giochi sportivi integrati, sia di tipo agonistico, sull’esempio del baskin, che ricreativo e socializzante. Ringraziamo Fondazione Vodafone che ha creduto in questo progetto, le scuole aderenti, il Municipio VII Ponente e i partner che ci affiancano, a partire dall’Associazione Baskin Genova e il Comitato Italiano Paralimpico, che presenteranno nelle classi i loro approcci al tema dello sport e dell’inclusione sociale”.

C’è bisogno di messaggi positivi. Ce n’è bisogno sempre, ma ancor di più in questo particolare momento storico in cui lo sport è rimasto al palo, in cui tanti ragazzi sono rimasti senza la loro pratica quotidiana o settimanale, in cui il formidabile veicolo sociale, culturale e del benessere rappresentato dal fare un’attività motoria è rimasto senza benzina.

Controregole’, allora, è anche un modo per ripartire, con una nuova e molto più entusiasmante prospettiva: “Lo sport - dichiara Adriana Versino, consigliere delegato della Fondazione Vodafone - rappresenta uno straordinario strumento di socializzazione e di inclusione. Dove c’è sport, ci sono dialogo e confronto e possiamo insieme superare barriere apparentemente invincibili, come talvolta sembrano essere quelle della disabilità. Siamo felici di sostenere il progetto ‘Controregole’ che, grazie all’attenta regia della Giostra della Fantasia, è riuscito a coinvolgere la comunità locale in un percorso in cui i ragazzi potranno mettersi in gioco e cimentarsi in varie discipline sportive come il baskin, promuovendo un modello inclusivo di partecipazione. Se questi valori saranno condivisi e fatti propri da tutta la comunità, grazie a ‘Controregole’ avremo fatto un piccolo e importante passo per contribuire alla crescita della nostra società verso un modello più inclusivo e aperto alle diversità”.

Tiziano Terzani diceva, a proposito di un suo libro, che è “un invito a guardare il mondo da un diverso punto di vista e a non pensare solo in termini di ciò che ci piace o meno”. Il titolo? ‘Un altro giro di giostra’. Per l’appunto.

Alberto Bruzzone

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