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Municipio Centro Ovest | 23 aprile 2021, 10:19

Il "tutor" della Guido Rossa tornerà in funzione a breve

Entro qualche giorno il sistema di rilevazione della velocità verrà ripristinato. Indagini in corso sulla causa della rottura. Gli inquirenti stanno portando avanti gli accertamenti con la collaborazione della polizia scientifica

Il "tutor" della Guido Rossa tornerà in funzione a breve

La Polizia Municipale di Genova sta continuando a indagare su quanto avvenuto domenica notte al sistema ‘tutor’ della strada Guido Rossa, finito ko dopo una fiammata. Il fatto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, anche se al momento non è ancora chiaro se si sia trattato di un gesto doloso o di un evento accidentale. Detto questo, ciò che più conta in termini di sicurezza stradale è che il sistema entro breve tempo (qualche giorno) verrà ripristinato e rimesso in funzione. Le analoghe misure di prevenzione degli incidenti stradali attuate anche in altre strade del territorio genovese hanno contribuito a ridurre in misura significativa l’incidentalità, e anche l’elevato numero di infrazioni rilevate sulla Guido Rossa sta a significare che il tutor ricopre un ruolo di grande importanza.

Gli apparati andati distrutti sono quelli sul lato verso Cornigliano della strada. Alimentazione e trasmissione hanno finito per essere messe ko. Come detto, le indagini fino a questo momento non hanno ancora chiarito quale ne sia stata la causa. Per aiutare a fare chiarezza sono finite sotto esame anche le celle telefoniche che tra le 2 e le 4 di domenica notte si sono trovate nell’area dell’apparecchiatura. Il nucleo di Polizia Giudiziaria dei vigili sta esaminando anche i video dalle telecamere: in un filmato si vede una vampata di fuoco, ma secondo gli investigatori era troppo debole per causare i danni così ingenti.

Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini con la collaborazione della polizia scientifica: se arrivassero rivendicazioni, la situazione cambierebbe e l’indagine finirebbe direttamente alla Digos. Già a gennaio era stata danneggiata la centralina elettronica delle telecamere intelligenti T-red. Ignoti avevano devastato il gabbiotto in metallo che contiene il software per il funzionamento dell’impianto di rilevamento delle violazioni del Codice della Strada. I sei tutor su strada Guido Rossa per il controllo del rispetto del limite di velocità dei 70 all’ora, erano stati attivati a fine dicembre e in neppure quattro mesi hanno registrato 40 mila sanzioni.

Il tutor lungo la strada Guido Rossa era entrato in funzione per la precisione il 28 dicembre dello scorso anno: “L’obiettivo dell’attivazione - aveva spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza, Giorgio Viale - è scoraggiare comportamenti pericolosi alla guida, in particolare l’alta velocità che rappresenta una delle cause principali d’incidenti; i positivi risultati dell’attivazione dei tutor in sopraelevata sull’abbattimento dell’incidentalità ci hanno indotto a mutuare l’esperienza anche sulla Guido Rossa, un’arteria con dati preoccupanti per quanto riguarda gli incidenti registrati: 80 nel 2019, con 36 feriti e 183 persone coinvolte, 27 incidenti nel 2020 con 8 feriti, nonostante il lungo periodo di lockdown e un drastico calo negli spostamenti dei cittadini”.

Sulla Guido Rossa, in direzione Ponente, sono installate tre postazioni di rilevamento periferico: la prima all’inizio del viadotto, la seconda al centro del ponte e la terza poco prima dell’uscita per Savona e per l’aeroporto. In direzione Levante, delle tre postazioni, la prima è subito dopo l’immissione dal sottopasso, la seconda al centro del ponte e la terza prima dell’inizio del tratto a due corsie alla fine della discesa dove è presente un cartello che impone il limite a 50 km/h.

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