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Municipio Media Valbisagno | 02 giugno 2021, 15:10

'Paesaggio catalano' di Mirò: gli alunni della scuola materna Ca' di Ventura vincono il premio Giotto (FOTO)

I bambini hanno riprodotto il quadro dell’autore, ma non si sono fermati alle immagini ed hanno aggiunto parole e musica trasformando il disegno in una storia in movimento

'Paesaggio catalano' di Mirò: gli alunni della scuola materna Ca' di Ventura vincono il premio Giotto (FOTO)

Tutto è iniziato da una domanda: ‘Racconta questo quadro, cosa vedi?’, hanno chiesto le maestre Chiara Lenzi e Sabrina Battaglia ai piccoli alunni della scuola materna Ca’ di Ventura dell’Istituto Comprensivo Molassana-Prato, facendo loro osservare il quadro di Mirò, del 1923, Paesaggio catalano’ (disegno che i piccoli alunni hanno scelto, tra quelli proposti dalle maestre, per partecipare al Premio Nazionale Giotto - La matita delle idee che aveva come tema 100 di questi anni, 100 anni di innovazione, 100 anni di pensiero creativo, 100 anni di rivoluzioni artistiche, chiedendo di riprodurre un’opera d’arte che aveva caratterizzato l’ultimo secolo).

Dietro quel disegno ognuno ha visto qualcosa di diverso, individuando un protagonista in ogni forma o colore, a partire dallo sfondo che con i suoi riflessi dorati ha ricordato loro una spiaggia dove festeggiare un compleanno e quella strana forma dai lunghi baffi non poteva che rimandare a un pesce gatto, il protagonista della storia, ma non c’è festa senza amici e così i triangoli sparsi sul quadro sono diventati “gli amici con i cappelli a punta”, e poi ecco “il mostro da un occhio solo”, le formiche “stradaiole” e avanti così a colpi di immaginazione e fantasia, dove anche un puntino microscopico e apparentemente insignificante ha preso vita diventando protagonista di una storia che non si è fermata dentro i confini della cornice, ma è diventata anche parole e musica, perché a ogni forma è stato assegnato uno strumento da suonare, creando una singolare sinfonia: “Perché la creatività sta alla base di tutto, se non si è creativi non si impara”, raccontano le maestre.

Frammento dopo frammento, un personaggio dietro l’altro, i bambini hanno ricostruito il quadro di Mirò arrivando tra i primi su oltre ottocento scuole dell’infanzia, che hanno partecipato da tutta Italia. E se il concorso ha premiato il disegno, a scuola il lavoro è andato oltre l’immagine: « Il linguaggio figurativo dell’artista è stato solo il punto di partenza”, spiegano le maestre, che grazie a questa vittoria hanno ottenuto per la classe una maxi-fornitura di carta colorata e bianca e di colori Giotto per un valore di tremila euro.

“A noi i lavori fine a se stessi non piacciono, perché nascono e muoiono lì: con i bambini invece bisogna realizzare lavori che si costruiscono insieme, che abbiano una visione ampia”. Per questo i piccoli alunni di 5 anni non si sono fermati solo alla riproduzione del quadro nei suoi elementi grafici, come richiedeva il concorso, ma gli hanno dato vita, e un fotogramma alla volta hanno sì ricostruito il disegno ma seguendo la logica del racconto che hanno inventato e poi scritto con l’aiuto dei ragazzi della classe 2A della scuola secondaria dell’istituto, che parla di un pesce gatto e della sua festa di compleanno in spiaggia, di un mostro da un occhio solo da sconfiggere e di tanti amici. E a fine anno scolastico, ‘Il compleanno del pesce gatto’ (questo il titolo della storia), ha preso forma anche con un video e uno spettacolo: “È diventato un quadro in movimento, fatto di personaggi, parole e musica”, sintetizzano le insegnanti.

Rosangela Urso

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