Ernest Hemingway lo ha definito 'l’ottava Meraviglia del mondo', ma chi oggi attraversa i viali silenziosi del Cimitero Monumentale di Staglieno non può non notare l’erba alta, le infiltrazioni d’acqua e le gallerie trascurate.
Ed è proprio da un capolavoro dell’arte e della memoria che rischia di restare confinato nel degrado che nasce l’iniziativa dei consiglieri municipali del Partito Democratico Roberto Zattini, Marco Gabrieli e Pino Macrì, decisi a riportare l’attenzione su questo luogo unico al mondo. Dopo la mozione presentata nel 2023 da Zattini, che chiedeva interventi di manutenzione urgenti, i tre stanno lavorando a un nuovo documento da presentare al Municipio IV Media Val Bisagno, con un’idea semplice ma potente: rilanciare Staglieno attraverso il turismo culturale e le visite dei crocieristi.
Il cimitero monumentale, progettato dall’architetto Carlo Barabino e inaugurato nel 1851, custodisce storie che attraversano due secoli: da Mazzini a Novaro, da Fabrizio De André a Fernanda Pivano, da Gilberto Govi a Edoardo Sanguineti, ogni tomba è un frammento della memoria di Genova.
Non mancano i simboli divenuti iconici, come la celebre statua dell’Angelo della Morte Verde, riprodotta sulla copertina di Closer dei Joy Division, o le sculture firmate da artisti come Monteverde, Brizzolara, Orengo e Coppedè. “Staglieno non è solo un luogo di sepoltura – ricordano i consiglieri – ma un vero museo a cielo aperto, visitato nei secoli da Nietzsche, Čechov, la principessa Sissi e dallo stesso Hemingway”.
Ma oggi, tra gallerie chiuse, muri scrostati, erba alta e cantieri infiniti, la bellezza di Staglieno appare offuscata: “Non è una questione politica, ma di risorse”, spiegano i consiglieri, che da tempo si battono per una manutenzione più costante. “Un solo addetto impiegherebbe mesi per completare il giro di tutte le aree del cimitero, e molte tombe appartengono a privati: spesso gli eredi non sono più reperibili o vivono all’estero. Ma anche piccoli interventi ordinari farebbero una grande differenza”.
Già nel 2023, la mozione di Roberto Zattini chiedeva al Comune di Genova di programmare sopralluoghi con tecnici e assessori competenti, aggiornare il Municipio sugli interventi annuali e redigere un piano di riqualificazione serio. Oggi, però, la nuova proposta dei tre consiglieri guarda oltre il degrado e punta sul futuro: “Non vogliamo limitarci a denunciare l’erba alta o le infiltrazioni. Vogliamo che Staglieno torni a essere un luogo vivo, un polo culturale capace di attrarre visitatori. Pensiamo ai croceristi: ogni settimana arrivano a Genova migliaia di turisti, e anche se solo l’1% scegliesse una visita guidata al cimitero, sarebbe un inizio per creare un circuito virtuoso”.
L’idea è quella di inserire Staglieno nei pacchetti turistici dedicati ai crocieristi, in collaborazione con le compagnie di navigazione, le associazioni culturali e i servizi di trasporto cittadini. “Le navi attraccano con circa 5.000 persone a bordo - aggiungono - ma spesso vengono indirizzate verso mete commerciali o escursioni generiche. Staglieno, con la sua storia e le sue opere, potrebbe offrire un’esperienza culturale autentica, capace di raccontare Genova come nessun altro luogo”.
Nonostante lo stato di degrado, Staglieno continua a essere teatro di visite guidate e persino spettacoli teatrali, dove le sculture diventano scenografia naturale. Ma per i tre consiglieri è arrivato il momento di un salto di qualità. “Il Municipio non ha competenze dirette sul cimitero - precisano - ma può e deve farsi portavoce della volontà dei cittadini. La nostra è una proposta costruttiva, non polemica. Vogliamo sollecitare l’amministrazione a intervenire, ma anche a investire in un’idea: quella di un turismo della memoria che unisca cultura, storia e rispetto”.





















