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Sanità | 16 settembre 2021, 16:46

Convegno al Gaslini in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita

Mattioli: "Il Gaslini è l’unico ospedale pediatrico che possiede il sistema DaVinci per la chirurgia pediatrica"

Convegno al Gaslini in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita

In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita che si celebra il 17 settembre, ogni anno viene selezionato un tema per far luce su un'area prioritaria fondamentale per la sicurezza del paziente: per il 2021 il tema centrale è “Cure materne e neonatali sicure”.

Perciò avrà luogo domani all'ospedale Gaslini un convegno dal titolo “Centro di chirurgia robotica pediatrica del Gaslini: presentazione dei risultati, confronto con esperti e proposte di miglioramento”. L'ospedale pediatrico ligure ha scelto di concentrarsi in questa giornata in particolare sulla chirurgia robotica, che significa avanzamento tecnologico e medicina di precisione, finalizzati alla maggior sicurezza e appropriatezza delle cure del bambino. Domani nell'Aula Magna del Gaslini dalle 10 alle 16.30 gli esperti del Gaslini e quelli del Necker-Enfants malades di Parigi si confronteranno su sicurezza e nuovi traguardi dell'utilizzo del robot nell’ospedale pediatrico; insieme ai professionisti pediatrici prenderanno parte al convegno gli esperti chirurghi, intensivisti, rianimatori e infermieri dell’ospedale San Martino di Genova, dell'Humanitas di Milano e dell'Università di Bologna.

"Il Gaslini è l’unico ospedale pediatrico - spiega Girolamo Mattioli, direttore della scuola di specializzazione in chirurgia pediatrica dell’Università di Genova e responsabile dell’Uoc di chirurgia pediatrica del Gaslini - che possiede il sistema DaVinci per la chirurgia pediatrica. Ci sono moltissime chirurgie pediatriche che usano robot, portando però il bambino nelle sale operatorie degli adulti. Al Gaslini non c’è un singolo robot, o chirurgo, ma lavora un team di professionisti che nella loro specialità utilizzano la tecnologia, in un setting applicato al bambino. L’utilizzo del robot ha aperto nuove strade: ci sono interventi che in laparoscopia non si possono eseguire, mentre sono eseguibili utilizzando la robotica. La tecnologia ci permette di arrivare dove altrimenti non sarebbe possibile. Col robot, sono migliorate le capacità visive, il mio occhio entra dentro il paziente, con una visione tridimensionale e una magnificazione dell’immagine, senza aprire l’addome. Col robot le mie mani entrano dentro al paziente, ma hanno la dimensione della punta dello strumento, di 2 millimetri, e non hanno più i difetti fisici, come il tremore. Il tatto, invece, che non è sostituibile, in robotica è surrogato dal potenziamento della vista. Con la robotica portiamo le competenze fisiche del chirurgo quasi alla perfezione, lasciando all’uomo le decisioni».

Comunicato stampa

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