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Cultura | 23 ottobre 2021, 15:30

La leggenda di Jack O’Lantern, dall’origine di Halloween agli inferi del Buranco di Bardineto

Un curioso irlandese ubriacone ingannò il diavolo, ma a Bardineto si racconta che ci sia un passaggio verso l’inferno

La leggenda di Jack O’Lantern, dall’origine di Halloween agli inferi del Buranco di Bardineto

Per comprendere la festa di Halloween, tra le più contestate, dobbiamo partire dal significato nel senso stretto del termine, ossia dall’origine della parola: 'All Hallows’ Eve', Notte di tutti gli spiriti sacri. Ma chi è Jack O’Lantern?

Il personaggio è legato alla famosa leggenda dell'irlandese Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, che una sera al pub incontrò il diavolo. A causa del suo stato d'ebbrezza, la sua anima era quasi nelle mani del demonio, ma astutamente, Jack gli chiese di trasformarsi in una moneta promettendogli la sua anima in cambio di un'ultima bevuta. Mise poi rapidamente il diavolo nel suo borsello, accanto a una croce d'argento, cosicché egli non potesse ritrasformarsi. Per farsi liberare il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò andare. Dieci anni più tardi, il diavolo si presentò nuovamente e questa volta Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse dal ramo, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack.

Durante la propria vita commise così tanti peccati che, quando morì, fu rifiutato dal Paradiso e presentatosi all'Inferno, venne scacciato dal diavolo che gli ricordò il patto, ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata. All'osservazione che era freddo e buio, il diavolo gli tirò un tizzone ardente, che Jack posizionò all'interno di una rapa che aveva con sé. Cominciò da quel momento a vagare senza tregua alla ricerca di un luogo in cui riposarsi e da allora Jack è rappresentato con una zucca su cui viene intagliata una faccia. È proprio da questo che nasce il simbolo di Halloween, ovvero la zucca intagliata con la luce all’interno. Inoltre, scavare la zucca nella quale si pone la candela, in inglese corrisponde al termine “to hollow” e potrebbe essere proprio il motivo per cui esiste il nome Halloween.

In Liguria, a proposito di diavoli e leggende, si racconta 'la leggenda del Buranco': si narra che alla fine di novembre di un anno non definito un gruppo di cacciatori partiti da Bardineto a caccia di lepri stava attraversando i boschi del Buranco. La guida iniziò a raccontare leggende di diavoli e spettri che vagavano nella zona, mentre arrivò una forte bufera in prossimità di Rocca Barbena e il gruppo trovò riparo in casa di un pastore, che raccontò loro una storia legata alla sua infanzia e ricordò di quando un gruppo di ragazzi originari di Toirano, come prova di coraggio, calarono con una corda un compagno in una voragine del posto, fino a quando un urlo raggelante li spaventò e così ritirarono la corda trovando l’amico consumato dal fuoco, con i capelli bruciati e la pelle ustionata.

Quella voragine profonda venne associata a un canale diretto verso l’inferno e tutt’oggi inquieta i passanti curiosi che si avvicinano per udire i lamenti provenire dalla profondità o addirittura, come sostengono alcuni, di sentire il calore delle fiamme arrivare fino in superficie.

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Dario Rigliaco

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