Stabilimenti a gara dal 2024. E' questo l'indirizzo del governo, il consiglio dei ministri in serata ha infatti approvato all'unanimità la riforma delle concessioni demaniali.
La nuova riforma prevede che le concessioni saranno assegnate tramite gara. Un secondo intervento del governo dovrebbe arrivare tramite un disegno di legge che prevede una delega al Governo per l'adozione, entro sei mesi, di uno o più decreti legislativi per semplificare la disciplina sulle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative.
Ma intanto, la sostanza è che con le nuove regole è previsto il "divieto espresso di proroghe e rinnovi anche non automatici". Andrà stabilita invece una "durata della concessione per un periodo non superiore a quanto necessario per garantire al concessionario l'ammortamento e l'equa remunerazione degli investimenti autorizzati dall'ente concedente in sede di assegnazione della concessione e comunque da determinarsi in ragione dell'entità e della rilevanza economica delle opere da realizzare".
Una prima reazione è arrivata dal presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera Sergio Battelli. “Lo dico da anni, gare, gare e ancora gare. Un meccanismo non più rinviabile se vogliamo salvaguardare le nostre spiagge, liberarle e dare certezze e slancio a un comparto concorrenziale per il nostro Paese com’è quello del turismo balneare. Non posso quindi che salutare con favore il testo predisposto oggi dal Consiglio dei ministri e che mette ko chi riteneva le procedure a evidenza pubblica impossibili da attuare. Finalmente un primo passo concreto per una riforma strutturale che possa correggere quelle storture che ci trasciniamo da anni”.














