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Genova | 23 febbraio 2022, 15:15

Come scrivere un curriculum e come cercare un impiego: se ne parla al Municipio VII Ponente

Venerdì 25 febbraio, alle 17, ecco l’iniziativa messa a punto insieme all’Università di Genova e al Centro per l’Impiego di Genova Ponente, su proposta del consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Filippo Bruzzone

Come scrivere un curriculum e come cercare un impiego: se ne parla al Municipio VII Ponente

Un paio di anni fa, prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria, la ‘Giornata dei curriculum’ presso il Municipio VII Ponente era stata un evento molto interessante e anche molto gradito dalla cittadinanza. Ora che gli effetti della pandemia e i contagi stessi vanno attenuandosi, riecco presso la sede di piazza Gaggero a Voltri il ritorno di un’iniziativa preziosa, anche perché il Covid non ha certo fatto migliorare certe situazioni e, al contrario, ha lasciato e continua a lasciare parecchi strascichi dal punto di vista lavorativo e occupazionale.

L’appuntamento è fissato per venerdì 25 febbraio, dalle 17 alle 19, presso la sede del Municipio: il titolo dell’incontro è ‘Entrare nel mondo del lavoro. Un incontro pratico aperto a tutte e tutti’. Si parlerà di curriculum vitae, con la spiegazione degli elementi essenziali per scriverne correttamente uno; di ricerca del lavoro, con una panoramica delle varie modalità a cui ricorrere; di servizi dell’Università di Genova, a cominciare dallo Sportello per il Lavoro; dei servizi offerti dal Centro per l’Impiego.

Organizzano la giornata il Municipio VII Ponente, la Regione Liguria con il Cpi di Genova Ponente e l’Università di Genova. Tra i principali promotori c’è Filippo Bruzzone, che è consigliere municipale e capogruppo di A Sinistra al VII Ponente (delegato alle Politiche Giovanili) e che, per professione, si occupa di tematiche legate al mercato del lavoro.

“C’è un profondo tema di ingiustizia sociale nel nostro paese, rappresentato del fatto che una larga parte della popolazione continua a non aver accesso a servizi, e quindi a diritti, e quindi a prospettive di vita migliori - afferma - Ho sempre pensato che il contrario di povertà non sia ricchezza, ma giustizia, ossia combattere le disuguaglianze in modo che davvero tutte e tutti possano avere le stesse possibilità. Ecco perché, qualche mese fa, ho proposto in Municipio VII Genova Ponente di poter organizzare l’iniziativa. Tornare sul territorio passa anche dalla possibilità di offrire luoghi e momenti di formazione, gratuiti e aperti a tutte e tutti. Non credo potesse esserci luogo migliore del Municipio, la prima istituzione che le persone incontrano nel proprio percorso democratico. Ringrazio il Consiglio per aver votato la proposta all’unanimità, Università di Genova e Centro per l’Impiego del Ponente per la collaborazione e la professionalità con cui spiegheranno come scrivere un curriculum, quali siano le diverse tipologie di contratto di lavoro e i servizi offerti”. Ci si prenota scrivendo alla mail: municipio7@comune.genova.it, entro venerdì mattina alle 10.

Intanto, secondo i dati dell’occupazione nel secondo semestre 2021 e anche secondo le previsioni per il 2022 nell’analisi sull’economia genovese di Confindustria Genova, domanda e offerta lavorativa faticano ancora a incontrarsi.

“Per le aziende, in tutti i settori ma soprattutto quelli a maggiore innovazione - spiega Umberto Risso, presidente di Confindustria Genova - alle altre difficoltà si è aggiunta quella di reperire manodopera di ogni tipo, intellettuale e manuale. C’è una richiesta che non è soddisfatta”.

Il direttore di Confindustria Genova, Guido Conforti, cita i numeri della banca dati di Excelsior, il sistema delle Camere di commercio, per provare a fare una prima stima, annunciando che la prossima presentazione degli indicatori congiunturali sull’economia genovese conterrà anche i dati sul mancato incontro di domanda e offerta.

“Fra le intenzioni di assunzione dichiarate dalle imprese e le effettive assunzioni - dice - ci sono numeri diversi: il gap riguarda 1.600 posti in professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, 3.360 professioni tecniche, 2.040 artigiani, operai specializzati, 1.740 conduttori di impianti e operai. La somma sono circa 8.700 che possono considerarsi assunzioni mancate nel 2021, per diversi motivi. Non vuol dire solo che le aziende non hanno trovato le figure che cercavano, possono avere avuto diverse valutazioni nel corso dell’anno, e deciso di non assumere, ma il gap esiste”, precisa ancora Conforti.

Una delle strade per tentare di colmarlo è la formazione. “Le figure che si cercano sono essenzialmente quelle che derivano dall’istruzione terziaria tecnologica che è stata individuata da una recente legge in fase di promulgazione al Senato che stiamo monitorando - sottolinea Guido Torrielli, presidente dell’associazione rete fondazioni Its Italy - Io rappresento 116 istituti tecnici superiori che formano cinquemila giovani all’anno. Il Pnrr, che dovrebbe garantire 1,5 miliardi al sistema degli Its, porterà a venticinquemila giovani all’anno entro il 2026”.

Alberto Bruzzone

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