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Attualità | 24 febbraio 2022, 19:12

Guerra Russia-Ucraina, l'associazione 'Russia Liguria': "Nessuno parla di quello che hanno fatto gli ucraini nel Lugansk e Donetsk!" (VIDEO)

In Liguria sono circa 3mila i residenti di lingua russa

Nella foto: Gala Garda (a sinistra) e Maria Stepura (a destra)

Nella foto: Gala Garda (a sinistra) e Maria Stepura (a destra)

Da questa notte il mondo intero guarda con attenzione alla crisi tra Russia e Ucraina. Nella nostra regione ci sono circa 3mila residenti di lingua russofona, che raggruppano tutta la comunità delle repubbliche ex sovietiche, tra cui parte di quella ucraina.

A rappresentare tutti questi cittadini nella nostra terra c'è l'associazione ‘Russia-Liguria’, che dal liceo Cassini di Sanremo ha cercato di inquadrare, per voce di due sue rappresentanti intervistate dalla redazione del nostro gruppo editoriale di Sanremonews.it, il contesto in cui si sta sviluppando il conflitto.

“Noi siamo contro la guerra, ma non dimentichiamo che non è cominciata ieri quando Putin ha deciso di entrare in Ucraina ma da almeno 8 anni - commenta la presidente Maria Stepura - Quando, il 1° maggio 2014, il popolo delle regioni di Lugansk e Donetsk con un referendum hanno deciso di diventare repubbliche popolari. Da quel momento è esplosa la guerra civile, ma di questo non sta parlando nessuno perché riceviamo informazione ‘filtrata’ dal governo ucraino, da quelli occidentali e dalla Nato. Nessuno dice che gli ucraini uccidono i nostri bambini. A Donetsk esiste il ‘viale degli angeli’ dedicato ai 101 bambini uccisi dagli ucraini. Questa è la guerra vera e non solo quando il presidente decide di proteggere i civili”.

Con il presidente dell’associazione ‘Russia-Liguria’ c’era anche Gala Garda, una scrittrice russa che vive in Liguria, ma che è nata nel Donbass altra regione che sta vivendo da vicino la guerra iniziata stanotte: “Conoscono moltissimi colleghi in diverse nazioni in Europa e nel mondo che solo oggi è scoppiata la guerra contro i russi. Ma noi parliamo tutti il russo e per questo siamo ‘puniti’. Noi comunque vogliamo la pace, per i nostri concittadini e soprattutto per i fratelli che vivono a Donetsk e Lugansk”.

Avrete sicuramente sentito, in queste ore, amici e parenti. Quali sono le notizie e gli stati d’animo che vi arrivano: “Le persone sono ovviamente spaventate e nascoste nelle cantine, ma sono tranquille perché sanno che la Russia sta dando loro una mano. E speriamo che possa terminare il regime ‘nazista’ dell’Ucraina. Speriamo che la guerra duri poco”.

Redazione

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