Tre opere d’arte del Seicento, rubate a Genova quarantuno anni fa, sono state restituite oggi, 15 marzo 2022, al Galata Museo del Mare dal Tenente Colonnello Antonio Quarta, Comandate del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Genova alla presenza del direttore del MuMa (Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni) Pierangelo Campodonico e del Comandante Provinciale Carabinieri di Genova t.issimi Colonello Gianluca Feroce.
I tre dipinti, del valore commerciale complessivo di circa 30 mila euro, erano stati sottratti al Museo Navale di Genova Degli nel settembre del 1981 insieme ad altri 32 dipinti e 17 modellini. Dalle segnalazioni dell’epoca si legge che i responsabili sono entrati a volto coperto all’interno del museo, imbavagliando e legando le guardie di vigilanza. Le indagini dei Carabinieri non si sono mai interrotte, basandosi sul monitoraggio delle case d’aste e sulla visione dei cataloghi d’arte.
Nel maggio del 2019 una coppia di dipinti raffiguranti dei velieri e messa in vendita da una donna residente nell’alessandrino, è stata segnalata alle forze dell’ordine dalla casa d’aste genovese Wannenes come potenziale parte della refurtiva della rapina di 40 anni prima.
Dalle analisi dei carabinieri, che hanno continuato la ricerca sull’intero lotto di beni, è emerso che anche un terzo quadro della refurtiva era stato messo in vendita dalla stessa proprietaria. La donna aveva ricevuto in eredità dalla madre i dipinti, ignorandone la provenienza; il ricettatore a monte della filiera è risultato essere un noto pregiudicato ligure ormai deceduto, considerato molto attivo all’epoca del furto delle tele.
Il direttore del MuMa di Genova Pierangelo Campodonico ha ribadito l’importanza del ritrovamento di tali opere, riconducibili ai marinisti del 600 e alla scuola del Tempesta. “Molti dipinti di questo genere erano ricercati dai nobili genovesi dell’epoca per il loro valore iconografico ed economico” - spiega -. “La loro accurata catalogazione ha permesso poi di ritrovarle”.
Al termine delle indagini le tre opere sono state dissequestrate e restituite alla pubblica fruizione al MuMa di Genova.
In ambito artistico ci sono diverse decine di opere d’arte trafugate ogni anno, comprese statue e vari manufatti. Il lavoro di catalogazione e monitoraggio svolto dai carabinieri ha permesso di creare un’ampia Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti che è in costante aggiornamento e consente di accertare e riconoscere le opere illecitamente sottratte.