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Sanità | 04 aprile 2025, 19:30

Galliera, assegnati otto nuovi infermieri al pronto soccorso. CISL FP Liguria: “Vogliamo sapere da dove saranno recuperati”

Il Segretario Generale Regionale Gabriele Bertocchi e il Segretario Regionale Andrea Manfredi: “Non vorremmo che questa manovra risulti essere soltanto il solito dislocamento di forze a danno dei soliti noti”

Galliera, assegnati otto nuovi infermieri al pronto soccorso. CISL FP Liguria: “Vogliamo sapere da dove saranno recuperati”

Non si placa la preoccupazione dei sindacati in merito alla gestione del personale all’interno dell’Ospedale Galliera. La CISL FP Liguria, per voce del Segretario Generale Regionale Gabriele Bertocchi e del Segretario Regionale Andrea Manfredi, interviene sull’accordo raggiunto tra l’ente e le sigle CGIL e UIL per l’assegnazione di otto nuovi infermieri al pronto soccorso.

“Apprendiamo in queste ore che l'ospedale Galliera ha raggiunto un accordo con CGIL e UIL per assegnare altri otto infermieri al pronto soccorso. Consapevoli dell'importanza che il reparto di emergenza dell'ospedale di Carignano ricopre all'interno del sistema sanitario, non possiamo fare a meno di chiederci però, dove verranno recuperati i nuovi infermieri” – dichiarano Bertocchi e Manfredi.

La sigla sindacale esprime forte timore che l’iniziativa possa tradursi in un ulteriore indebolimento di reparti già in difficoltà: “Essendo infatti moltissime le realtà del Galliera in assoluta carenza di personale, non vorremmo che questa manovra risulti essere soltanto il solito dislocamento di forze in stile “carrarmati di Mussolini” a danno dei soliti noti, con reparti già in grande sofferenza, ancor più penalizzati da spostamenti di personale che dovrebbe subire così, danno e beffa, ritrovandosi dall'oggi al domani rimosso dalla propria unità operativa.”

Un’accusa diretta alla direzione ospedaliera, colpevole – secondo CISL FP – di concentrare l’attenzione esclusivamente sull’area d’emergenza, trascurando le criticità croniche di altri reparti. “Si continua infatti a parlare doverosamente del pronto soccorso, dimenticando però tutte le altre realtà; l’ente ad oggi ha riposto assai poca attenzione nei confronti di tutti quei reparti di medicina e chirurgia che sono in continua sofferenza per la mancanza di personale. La nostra preoccupazione è che, nel tentativo di trovare nuove forze da aggiungere alla dotazione organica del pronto soccorso, la direzione decida di attingere ancora dai reparti che non sono mai sotto i riflettori, indebolendoli ulteriormente. Speriamo che l'ente, chiarisca presto con quali manovre ha intenzione di procedere. I dipendenti non sono pedine e hanno diritto di conoscere il loro destino lavorativo”, concludono i rappresentanti sindacali.


 

Redazione

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