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Attualità | 19 aprile 2022, 16:07

Disabili costretti a scendere dal treno, Braghieri (Trenitalia): “Grande dispiacere, chi ha occupato i posti poteva proseguire il viaggio in piedi” (Video)

"Il personale di assistenza alla clientela ha fatto il possibile, ma avendo i passeggeri regolare biglietto abbiamo pensato di garantire una soluzione alternativa per alleviare il disagio"

Disabili costretti a scendere dal treno, Braghieri (Trenitalia): “Grande dispiacere, chi ha occupato i posti poteva proseguire il viaggio in piedi” (Video)

La notizia relativa al gruppo di persone con disabilità fatta scendere dal treno regionale diretto a Milano è stata nelle ultime ore al centro dell’attenzione e delle polemiche. È stata convocata una conferenza stampa nel primo pomeriggio alla Sala della Trasparenza di piazza De Ferrari, in cui l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino e Giovanna Braghieri, Direttore Regionale Liguria Trenitalia, hanno provato a fare il punto della situazione. 

Lunedì 18 aprile Trenitalia aveva riservato i posti necessari a far viaggiare 27 persone con disabilità e 3 accompagnatori sul treno regionale 3075, in partenza da Albenga e diretto a Milano. Una volta giunto alla stazione di Genova Piazza Principe, in ritardo di quasi 40 minuti a causa dei tempi tecnici per porre rimedio a un atto vandalico che ha costretto gli operatori a cambiare tipo di convoglio a Savona, sul treno sono saliti moltissimi viaggiatori, che hanno occupato tutti i posti a disposizione. Le persone che si sono sedute sui sedili prenotati, contrassegnati da cartelli indicanti la riservazione, non hanno risposto all’invito del personale di assistenza alla clientela di lasciar liberi i posti, costringendo quindi Trenitalia a trovare una soluzione alternativa e organizzare un pullman per trasportare queste persone fino a Milano. 

Il commento di Trenitalia sulla vicenda arriva tramite Giovanna Braghieri che, nel corso della conferenza stampa, ha riferito che la Polizia Ferroviaria è arrivata sui binari della stazione Principe quando i ragazzi erano già scesi dal treno e avevano già scelto di appoggiare la soluzione alternativa del pullman, senza quindi intervenire direttamente sulla carrozza: “Non so le scelte di Pol.fer. da cosa siano state dettate, abbiamo invitato i viaggiatori presenti a liberare i posti per questi ragazzi con il nostro personale. La richiesta di cedere il posto effettuata dagli operatori di Trenitalia non è stata accolta, pur avendo espresso la necessità di questa comitiva nessuno si è alzato, pertanto si è pensato di garantire una soluzione confortevole per arrivare a Milano, offrendo poi un rimborso integrale del biglietto. Non è stato possibile garantire le riservazioni perché a Genova è salito un gran numero di persone, fino a quel momento erano rimasti liberi. Ricordiamo che il biglietto del treno regionale garantisce il viaggio con posto in piedi o a sedere, e avendo regolare biglietto chi ha occupato i posti poteva continuare il percorso anche in piedi. Trenitalia ha sempre a disposizione dei pullman che tiene pronti in caso di emergenza, soprattutto nelle giornate calde come quella di ieri al termine di un week end di festività”.  E prosegue: “Continueremo nel provare a dare le soluzioni più confortevoli per tutti i nostri viaggiatori, soprattutto per le categorie più delicate, con il massimo impegno di Trenitalia che vive questo episodio con grandissimo dispiacere, cercando di mettere in piedi soluzioni per alleviare il disagio”. 

Oltre a esprimere solidarietà e a rinnovare l’invito a Euroflora per i protagonisti della spiacevole vicenda, Gianni Berrino afferma di aver scritto al ministro Giovannini relativamente alle difficoltà della situazione ligure. “Visto il protrarsi dei cantieri avere un supplemento di fondi per implementare le tratte ferroviarie, specialmente nel week end, sarebbe di grande aiuto per venire incontro a problematiche come quella di ieri. Se salta la corsa di un treno le persone che devono spostarsi hanno difficoltà a trovare un’alternativa. La Liguria sta pagando un prezzo alto per i continui cantieri in autostrada, e pensiamo sia corretto avere un aiuto al trasporto pubblico per poter venire incontro ai disagi che patiamo noi liguri e i turisti che ci scelgono”. 

Chiara Orsetti

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