Sentiero dei Bunker e delle Batterie, un monte di spazzatura. Lo scempio al Monte Moro nel Municipio Levante. Le scandalose immagini postate da ‘Progetto Monte Moro’, che ha l’obiettivo di far nascere un parco urbano, campeggiano su principali gruppi del Levante: “Avrei voluto raccontarvi della passeggiata di ieri a Monte Moro. Avrei voluto raccontarvi della splendida compagnia. Avrei voluto lamentarmi solo del tempo uggioso, coperto, umido. Non è vero, camminare con il tempo uggioso, coperto e umido è comunque bellissimo. Invece devo raccontarvi di quello che abbiamo trovato sul piazzale e intorno alle batterie: un tappeto di rifiuti. Questo non è un post di lamentela ma vuol essere un inno alla cultura della bellezza. Un inno a rispettare la bellezza della Natura. La situazione sul Moro è una vergogna assoluta”.
La situazione stride e va a cozzare vergognosamente con il neonato ‘Sentiero dei Bunker e delle Batterie’, inaugurato in pompa magna la settimana scorsa, alla presenza del sindaco Bucci. All’escursionista che voglia fare una passeggiata in un panorama stupendo, ora è dotato di uno strumento in più per fare due passi a Monte Moro. Posato il primo, saranno 6 i cartelli turistico-storici che verranno posizionati da Quinto alla vetta: il primo è in piazza Cornelio De Simone. Aiuteranno a comprendere una parte della storia che ha visto come protagonista la collina.
L’idea è nata dalla collaborazione fra Massimo Rossi, ‘Progetto Monte Moro’, con Romano Schiavetta, ‘FIE-Osservatorio Raffaelli’ e Roberto Giordano dell’‘Associazione Via del Mare’. Questa e molte altre proposte si collocano all’interno di un articolato progetto di riqualificazione che ‘Progetto Monte Moro’ ha già presentato e che comprende, fra le altre cose, di allestire alcune aree Pic Nic, una piccola palestra all’aperto e di valorizzare in chiave turistico-naturalistica sia Monte Moro che le sue fortificazioni.
Proprio nell’ottica di valorizzare il percorso, la partenza del sentiero è stata fissata a Quinto al Mare. I temi trattati sui vari cartelloni parlano di piazza Cornelio de Simone: lo scalo di Quinto, dall’arrivo dei cannoni alle ultime difese antisbarco; piazza Frassinetti: le azioni della Resistenza e l’arrivo degli americani; corso Europa: il quadro generale delle batterie di Monte Moro; a quota 140 metri sul livello del mare, lungo il sentiero: la 200ma Batteria Costiera; a quota 335 metri sul livello del mare, lungo il sentiero: la 604ma Batteria Contraerea e la 251ma Batteria Costiera; a quota 412, sul piazzale Monte Moro: la Batteria Costiera Nino Bixio; la 15ma Batteria Contraerea; il Posto Vedetta Batteria e la Stazione Radiotelegrafica dell’Aeronautica.
Tra l’altro non si contano i volontari che da anni si impegnano per far rivivere la vegetazione sul Monte, vittima dei piromani da anni. Ad aprile sono tornati sul Monte Moro per riprendere le attività dopo l’ultimo recente incendio che ha devastato la zona. Il progetto ‘A Thousand Trees Project’ continua, insieme a ‘Cittadini Sostenibili’, nonostante le criticità del luogo. Oltre ad aver ripreso l’attività di piantumazione si è già iniziato a ripulire, raccogliendo ben 500 bottiglie di vetro in 45 minuti. Poi ecco le festività, ma quanto trovato non è certo il risultato di una giornata sui sentieri, ma di un’indifferenza perpetrata nei confronti di chi ‘mal vive’ questi luoghi e di chi si gira dall’atra parte invece di fare segnalazioni e pretendere pulizia da chi di ne ha il compito.