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Sanità | 29 aprile 2022, 10:36

‘Rsa, oltre la pandemia’: il libro che spiega la terza età e progetta l’ambiente migliore dove vivere

Una sociologa, Carla Costanzi, e un geriatra, Antonio Guaita, hanno realizzato un ampio volume che analizza l’essere anziani, con contributi essenziali di tecnici e progettisti dell’abitare, che indicano con precisione come devono essere realizzate le Rsa

‘Rsa, oltre la pandemia’: il libro che spiega la terza età e progetta l’ambiente migliore dove vivere

L’attuale periodo storico registra una longevità come forse mai constatata nella vita dell’uomo. Si vive più a lungo ed è un fatto positivo, ma anche pur vero come essere bambini o anziani significa fare parte delle fasce più deboli, fisicamente, della popolazione e l’allungamento della vita fa pagare un suo prezzo quanto a cure, assistenza e strutture adeguate a chi ha i capelli bianchi.

Il Covid ha poi fatto scoprire i lati deboli delle Rsa, residenze per anziani, dove si sono verificati focolai del virus spesso micidiali, ma anche dove c’è stato un rifugio che ha permesso agli anziani di restare isolati e protetti dal male.

E coniugando tutti questi elementi una sociologa e un geriatra hanno messo insieme un libro decisamente interessante, dove si fa il punto ma si indicano anche precise proposte per le residenze per anziani.

‘Rsa, oltre la pandemia’, il titolo, precisato e descritto meglio nel sottotitolo ‘Ripensare la residenzialità collettiva e promuovere contesti abitativi accoglienti e sicuri’. Il corposo volume (circa 300 pagine, edito da Maggioli Editore) è firmato da due autorevoli professionisti, ciascuno nel suo ambito: la sociologa Carla Costanzi e il geriatra Antonio Guaita.

La prima ha svolto la sua attività in tre direzioni: ricerca, didattica, pubblica amministrazione. Invecchiamento e vita degli anziani gli oggetti prevalenti del suo interesse e della sua professionalità.

Guaita è invece direttore della Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso, che si occupa di invecchiamento cerebrale e demenza sia dal punto di vista clinico-epidemiologico che psicologico, biologico e neuropatologico. Ma sbaglia chi pensa che il libro sia un trattato scientifico e basta; è basato su concretezza e indicazioni pratiche. Contiene infatti le idee di vari tecnici, architetti e persino un’esperta di storia dell’arte, e dove, con disegni e spiegazioni dettagliate, è indicato anche l’habitat migliore da creare in ambito Rsa per gli anziani.

“Anche perché - spiega Carla Costanzi - la mortalità è maggiore nelle stanze che ospitano più pazienti, spesso costretti a convivere tra lucidi di mente o malati di forme degenerative”. Da questo gli architetti hanno progettato gli ambienti più idonei, descritti e disegnati nel libro. L’opera è decisamente di alto livello e di notevole interesse non solo per gli addetti ai lavori ma per tutti. Per il principio umano che nulla potrà mai mutare, che nessuna persona, chiunque sia, eviterà l’inalterabile legge della vita per cui questa è un transito con vari stadi e momenti e l’età anziana è una di questi, tra le più problematiche e complesse e che deve essere resa senza grandi problemi per chi nella sua esistenza ha costruito il futuro del quale usufruiscono coloro i quali andranno a seguire gli anziani nel divenire della vita.

Dino Frambati

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