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Municipio Levante | 14 maggio 2022, 14:35

Sturla, è tempo di mare anche per i cinghiali

Immortalati nuovi capi che, scendendo dal torrente, raggiungono la spiaggia. Nel Municipio Levante da tempo sono frequenti queste presenze e molti residenti hanno segnalato più volte la situazione

Sturla, è tempo di mare anche per i cinghiali

È tempo di mare anche per i cinghiali. Ieri sono stati immortalati nuovi giovani esemplari che scendono dal torrente a Sturla e raggiungono la spiaggia. Siamo nel Municipio Levante, dove da tempo sono frequenti queste presenze e molti residenti hanno segnalato più volte la situazione: lo scorso anno addirittura ci fu un fuggifuggi generale che fece notizia, perché i simpatici ungulati, per nulla spaventati dalla presenza delle persone sulla spiaggia, si sono avvicinati come fossero cagnolini, a chi prendeva il sole.

Siamo a maggio in molti già frequentano la spiaggia e soprattutto i residenti con le belle giornate, anche in inverno, vi si soffermano volentieri. L’arenile è godibilissimo in questo periodo prima della grande affluenza dei mesi più caldi. Tuttavia la presenza massiccia di questi ungulati si fa sempre più frequente e si teme, come lo scorso anno, un continuo passaggio, che rischia di diventare molesto.

Il problema è di difficile soluzione, anche perché a molti animalisti i cinghiali stanno a cuore. Tempo fa, quando quattro cinghiali che pare vivessero proprio nel torrente Sturla erano stati catturati e allontanati, le polemiche non sono mancate. La vicenda è rimasta insoluta a oggi.

La Regione aveva smentito quanto ipotizzato e pare che l’iniziativa di cattura fosse privata. Di fatto la presenza di cinghiali è costantemente oggetto di discussione, senza, tuttavia, alcuna soluzione concreta all’orizzonte. Così ci si appresta a una nuova estate in loro compagnia.

Nelle immagini scattate a Sturla da Fabrizio Maranini, accanto ai gabbiani e ai lettini bianchi già allineati in spiaggia e ancora chiusi di primo mattino, ecco un giovane cinghiale che beve l’acqua del torrente, a pochi passi dalla riva, alla foce del fiume stesso. Salendo invece verso monte, eccone un altro, sempre lungo le sponde del fiume, che pare voler raggiungere il compagno, per il bagnetto mattutino in mare.

Esiste, tuttavia un Piano regionale per i contenimenti. Il 1° aprile, dopo oltre due mesi di stop, a causa della peste suina che ha colpito i cinghiali, è stato rilasciato l’atteso via libera all’outdoor nei boschi dell’entroterra della Città metropolitana di Genova e del Savonese. A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza infatti, un’ampia parte del territorio era stata completamente interdetta, per evitare la diffusione della malattia, che tuttavia non colpisce l’uomo.

La ripresa delle attività all’aria aperta è la principale novità del nuovo Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della ‘Psa’ nei suini di allevamento e nei cinghiali, approvato dalla giunta regionale, subito entrata in vigore. Ciò è stato possibile dopo gli esiti della valutazione da parte dell’Ispra e del Centro di referenza nazionale per la peste suina (Cerep). I cittadini, in ogni caso, per segnalazioni di disagio dovute alla presenza di branchi di cinghiali vivi, possono scrivere una mail all’ufficio preposto: vigilanza.faunistica@regione.liguria.it, mentre nel caso di carcasse rinvenute sul territorio pubblico comunale è l’Ufficio Animali che coordina l’intervento, insieme ad Amiu bonifiche e eventualmente con il Nucleo Regionale.

Rosa Cappato

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