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Economia | 16 maggio 2022, 13:11

Blue, green e smart, a Palazzo della Borsa l'assembrala di Spediporto (Video)

Temi dell'incontro sono stati gli investimenti portuali, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale

Blue, green e smart, a Palazzo della Borsa l'assembrala di Spediporto (Video)

Dopo due anni di pandemia, torna l’incontro degli spedizionieri genovesi grazie a Spediporto.
L’assemblea pubblica che si sta svolgendo nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, ha visto la partecipazione del sindaco di Genova e del candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra.
Un incontro che ha voluto fare il punto della situazione sullo stato di salute del Porto e sugli spedizionieri.
Tra i temi in discussione, il superamento della pandemia da Coronavirus, il conflitto Russia - Ucraina e la rivoluzione della logistica in atto nell’ultimo periodo.
Tre le “parole chiave”: blue, green e smart che sono state la spina dorsale dell’incontro.
Blue, in riferimento alla Blue economy (turismo, crociere, trasporti, cantieristica, etc.) che sta trainando la città; green e smart, fondamentali per gli spedizionieri che hanno ribadito l’esigenza di un porto e una città capaci di integrarsi nel rispetto dell’ambiente, valorizzando le bellezze del territorio anche per chi in città arriva solo per lavoro.
Genova smart, già sede di importanti realtà internazionali che possono diventare, con l’atteso 5G previsto nei progetti BlueMed Cable e 2Africa Cable, la seconda business community, dopo quella dello shopping, in grado di popolare il territorio trasformando Genova nella capitale delle nuove tecnologie per l’Italia e l’Europa.
La scommessa di Spediporto è quella di creare una integrazione tra questi tre punti, abbracciando le innovazioni e il potenziale del territorio senza dimenticare la tradizione ma aggiornandola.
Il sindaco di Genova, parlando ai giornalisti ha spiegato: “Blue, green e smart. Devo essere sincero mi ha colpito perché è un bel segnale. Blue perché è la blue economy e vuol dire gli investimenti che facciamo a livello portuale. Stiamo cambiando il Porto di Genova per il futuro.
Green perché vogliamo che sia green. Sapete che abbiamo il progetto per fare il porto ecosostenibile e decarbonizzato. Green vuol dire anche costruire zone logistiche nei retroporti che siano compatibili con la realtà di vita delle persone che ci abitano. Abbiamo progetti di questo tipo, pensate solo all’ex Miralanza dove faremo una piastra logistica, ma li ci sarà anche una casa della salute, aree giochi e una palestra. Cose che vanno assieme.
Smart perché c’è la digitalizzazione, che è fondamentale,. In questo stiamo lavorando da tantissimo tempo. Le aziende che lavorano nel porto e nella logistica sono avanzate dal punto di vista della digitalizzazione. E' bene ricordare che a Genova stanno sbarcando tutti i cavi sottomarini che ci portano il mondo internet".
A proposito delle zone logistiche, il sindaco prosegue: "Sulle zone logistiche aspettiamo il commissario. Non sono ritardi dal nostro punto di vista. Noi lavoriamo lo stesso, commissario o meno. Qui dobbiamo fare dei passi avanti. Le zone logistiche speciali che ci sono in altre aree d’Italia come Trieste, non vedo perché non debbano esserci qui da noi ma questo è un discorso che dobbiamo affrontare nelle sedi giuste".

Redazione

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