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Attualità | 01 giugno 2022, 14:29

Angusti: “Chi ha proposto di collocare i depositi chimici a Ponte Somalia trovi alternative. Ovunque, ma mai sotto le case”

Lo storico leader di Officine Sampierdarenesi è acerrimo oppositore di Superba e Carmagnani a Ponte Somalia. Politico e sindacalista di grande passione, davanti ai 4 morti della Carmagnani, fu tra i primi a chiedere di spostarla. “Ma non davanti alla città di Sampierdarena”

Angusti: “Chi ha proposto di collocare i depositi chimici a Ponte Somalia trovi alternative. Ovunque, ma mai sotto le case”

“Ovunque sia possibile ma non sotto le case. I depositi vanno tolti da Multedo, ma non devono venire collocati a due passi dalla città di Sampierdarena. Punto e basta”. È il solito combattente, una vita trascorsa tra sindacato e politica, Gianfranco Augusti, figura storica del mondo operaio e da circa 10 anni (dalla fondazione) presidente delle Officine Sampierdarenesi. Ed è la voce più forte tra gli oppositori della collocazione dei siti a Ponte Somalia, nella parte del Porto antistante lungomare Canepa e questione per la quale è in corso un durissimo confronto tra governo della città e residenti della zona.

 

Angusti, perché questa opposizione tanto fiera e dura, che non lascia spazio a mediazione?

“Perché ritengo che uno spostamento dall’attuale sede di Multedo va assolutamente fatto, ma anche che un tale insediamento da 77 mila metri quadri, per 75 serbatoi, nel cuore di Sampierdarena e a 200 metri dalle case, è un progetto sbagliato per la zona. E che la collocazione sia infelice lo dimostra anche il fatto che si è cercato di metterli prima sotto la Lanterna, poi a Nino Ronco e infine questa idea di porli a Ponte Somalia. Da una parte all’altra del Porto, dalla Lanterna alla Valpolcevera, progetti sempre bocciati. Dico assolutamente no; allora preferisco l’opzione zero”.

Ma allora cosa fare? Lasciarli dove sono non è accettabile oltre.

“Certo, l’ho sempre sostenuto. Ero presidente della Camera del Lavoro di Sestri Ponente quando accadde la terribile tragedia di quattro morti alla Carmagnani, decenni fa, nel secolo scorso. Andai subito sul posto e fui il primo a dire a gran voce che lì non potevano e dovevano più restare. Ma questo non significa che da accanto alle case di Multedo, debbano essere spostati davanti a quelle di Sampierdarena. Un terminal di questa natura è incompatibile tra porto e città di Sampierdarena”.

Via da Multedo, non a Sampierdarena. Dove collocarli allora?

“Io non ho niente da suggerire, non compete a me ma a quelli che hanno proposto di mettere i depositi a Ponte Somalia. Facciano loro una proposta diversa, trovino alternative, soluzioni diverse e adeguate a quegli impianti di enormi dimensioni; io ripeto che sono incompatibili con la città di Sampierdarena. Non si può accettarne la collocazione indicata da Porto e Giunta genovese”.

Tuttavia da parte dell’Amministrazione e dell’Autorità Portuale si è cercato di dare garanzie sulla sicurezza. Ma non ci credete?

“Se fossero siti sicuri, perché non li lasciano dove sono adesso? Ritengo che sia giusto invece toglierli da Multedo come ho sempre sostenuto e lo ribadisco; ma non va bene la collocazione davanti alle case di Sampierdarena. Si cerchi un’alternativa che sia compatibile con quel tipo di impianti. La sicurezza so bene che non può essere garantita al 100 per 100, non è possibile. Ma impianti di queste proporzioni e tipo non possono essere collocati sotto le case. In nessun posto”.

Dino Frambati

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