Giovedì 16 giugno, alle ore 18 a Genova, nella sede dell’Agis Liguria, in via S. Zita 1, si svolgerà il nuovo appuntamento di “Distributori in Focus. Incontri con distributori e proiezioni dei loro film”.
L’iniziativa intende illustrare i meccanismi della distribuzione cinematografica, settore complesso e fondamentale della filiera, ma che troppo spesso viene dimenticato o relegato a ruolo puramente commerciale.
Realizzato dall’Acec Liguria ed Europa Cinemas in collaborazione con LAND Local Audiovisual Network & Development, l’incontro rientra nell’ambito del progetto Premio Cinematografico Stefano Pittaluga, manifestazione culturale sul mondo del cinema.
Protagonista dell’appuntamento Gianluca Pignataro di Fandango, la celebre casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva fondata nel 1989 da Domenico Procacci (Premio Cinematografico Stefano Pittaluga 2009), che per il nome della società s'ispirò al celebre film di Kevin Reynolds. Fandango è anche un progetto culturale, una casa editrice, un’etichetta musicale e una factory di talenti con l’ambizione di allargare gli orizzonti della produzione italiana a quella internazionale.
Tra i titoli più conosciuti della casa “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino, “Reality” di Matteo Garrone, “Diaz – Non pulire questo sangue” di Daniele Vicari, “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia e “Qualunquemente” di Giulio Manfredonia.
Dopo l’incontro, si svolgerà alle 21.15 presso il Nickelodeon (via della Consolazione 5r), la proiezione in prima visione per Genova de “Il muto di Gallura” alla presenza del regista Matteo Fresi, di Gianluca Pignataro e di alcuni attori del film.
Gianluca Pignataro ha lavorato presso Twenty Century Fox e Cecchi Gori Distribuzione facendo esperienza nei settori commerciali e marketing. Dal 2022 è alla Fandango con l’incarico di direttore Marketing e Distribuzione.
Ambientato nella Gallura di metà Ottocento, il film di Matteo Fresi ruota intorno alla faida che ebbe luogo tra le famiglie Vasa e Mamia, che causò la morte di oltre settanta persone. Protagonista della vicenda è il personaggio realmente esistito Bastiano Tansu, il quale, sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele lo annodarono indissolubilmente a uno dei due capi fazione, Pietro Vasa, che lo trasformò nell’assassino più temuto dell’intera faida. “Il Muto di Gallura” è stato presentato in concorso al 39° Torino Film Festival.
Data la limitazione dei posti disponibili, per assistere al dibattito di “Distributori in Focus” è consigliabile prenotare chiamando il numero 335 5865524 o scrivendo un’email ad acec.sas@liguria.com.