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Attualità | 28 giugno 2022, 16:00

Pegli, emergenza rifiuti abbandonati al Molo Ciarafoni

Il Comitato Pegli Bene Comune ha raccolto centinaia di mozziconi di sigaretta e bottiglie che erano depositate tra gli scogli. Ma non può essere solo la buona volontà dei cittadini a contrastare questa situazione

Pegli, emergenza rifiuti abbandonati al Molo Ciarafoni

C’è un’emergenza rifiuti non indifferente a Pegli, nel senso che questi non vengono conferiti nella maniera corretta e continuano a deturpare e a inquinare l’ambiente urbano. Se non fosse per la buona volontà dei cittadini e dei comitati, la situazione sarebbe ben peggiore, eppure dovrebbe essere chiaro a tutti che non si può sempre contare sulla passione delle persone e che, oltre a un maggior senso civico, occorrerebbero maggiori controlli.

La situazione è particolarmente critica in due zone del lungomare: il Belvedere Padre Guglielmo Salvi, in fondo alla passeggiata a mare, e il Molo Ciarafoni, che si trova nei pressi di largo Calasetta. Qui, l’abbandono di bottiglie in vetro e in plastica, di cartacce e soprattutto di mozziconi di sigaretta è, purtroppo, all’ordine del giorno, ma soprattutto della notte.

L’ennesima operazione di pulizia è stata condotta nei giorni scorsi dagli instancabili volontari del Comitato Pegli Bene Comune, che hanno riempito o raccolto “tre bottiglie piene di mozziconi di sigaretta, un bidoncino di piccoli rifiuti e alcune decine tra bicchieri e bottiglie di plastica e vetro: è il triste ‘bottino’ di spazzatura ritrovata al Molo Ciarafoni, tra i due circoli Rari Nantes. Impressionante, in particolare, la quantità di cicche di sigaretta abbandonate tra le rocce, sulle piante spontanee, per terra, sulla spiaggia”.

I volontari di Pegli Bene Comune raccontano: “I venticinquemila mozziconi raccolti la settimana scorsa al Porto Antico e nel Centro Storico dall’associazione Cittadini Sostenibili ci hanno fatto riflettere su cosa possiamo e dobbiamo fare per porre fine a un gesto che provoca grave danno all’ambiente e al decoro urbano, disseminando la natura di rifiuti tossici e inquinando gravemente l’ecosistema marino. Basti pensare che una cicca di sigaretta, da sola, inquina fino a mille litri d’acqua. Inoltre, contiene decine di sostanze tossiche per la salute umana e dell’ambiente quali nicotina, benzene e acetato di cellulosa, una materia plastica di cui è costituito il filtro che alcuni fumatori buttano nel water, per strada e nei tombini, ignorandone l’impatto devastante sulla natura”. 

Secondo i cittadini, “occorre avviare al più presto un programma di sensibilizzazione di bambini e adulti su questa grave problematica ambientale, affiancandolo a un piano di repressione dei comportamenti incivili da parte di alcuni. Nel frattempo noi prevediamo, nei prossimi giorni, di installare al Molo Ciarafoni un paio di vasi posa-cicche, simili a quelli che abbiamo messo al Belvedere, per indurre i fumatori più ‘disattenti’ a cambiare le loro abitudini”.

Oltre al Molo Ciarafoni, volontari del Comitato hanno proseguito la pulizia delle aiuole dei Giardini De André di via De Nicolay, potato le palme delle aiuole di largo Calasetta, restaurato la relativa targa viaria, bagnato e pulito le fioriere sul lungomare all’altezza di vico Condino: “Un servizio al quartiere che prestiamo molto volentieri per sensibilizzare residenti e visitatori sull’importanza di frequentare e vivere in un luogo decoroso e accogliente, bello e vivibile”. Ma che non può mai diventare sostitutivo rispetto al servizio ordinario di nettezza urbana. Eppure, se non fosse per i cittadini, staremmo molto, ma molto peggio.

Alberto Bruzzone

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