Un altro volto nuovo della giunta Bucci è l’avvocato Mario Mascia, 49 anni, nominato assessore con deleghe a urbanistica, demanio marittimo, sviluppo economico, lavoro e rapporti sindacali. Mascia, alla prima esperienza nella veste di assessore, nei cinque anni precedenti ha ricoperto la carica di consigliere comunale.
Come sono stati gli ultimi cinque anni?
“Sono stati cinque anni di grandi soddisfazioni - commenta Mascia - Abbiamo dimostrato che anche dal consiglio comunale si può dare una mano alla città quando si ha una giunta un sindaco che sono particolarmente recettivi. Di conseguenza è possibile fare politica e collaborare per il bene della città in ogni posizione, sia da consiglieri comunali sia adesso in giunta”.
Come è iniziata questa nuova avventura da assessore comunale?
“Sono stati giorni molto impegnativi, sto prendendo confidenza con la macchina comunale peraltro ci sono delle grandi professionalità, persone di grande esperienza che mi stanno dando una mano. Mi trovo è contornato da una serie di persone di professionalità che mi fanno ben sperare anche sul futuro”.
Tra le sue deleghe c’è quella allo sviluppo economico, oggi Genova può candidarsi ad essere capitale telematica?
“Proprio oggi è stato inaugurato il punto di approdo del cavo sottomarino Sparkle che arriva da Tel Aviv. Un cavo all’interno del quale ci sono ben otto sottocavi (due sono già occupati, ce ne sono altri sei a disposizione dell’imprese che vorranno investire in questa nuova avventura). Genova si candida a diventare il centro focale dell’Italia ma anche direi dell’Europa e del mondo a nord del Mediterraneo a livello digitale. C’è un mega hub che viene attivato proprio da Genova e che riguarda tutto il resto del mondo”.
Cosa può fare il comune di Genova e lei in qualità di assessore per quanto riguarda il tema del lavoro?
“La competenza del lavoro non è formalmente in capo al Comune ma il sindaco Bucci ha voluto lanciare questa delega per mettere un punto fermo su quella che è una necessità per la città. Senza lavoro non c’è la possibilità di crescita, senza lavoro non c’è la possibilità di portare avanti il futuro delle nuove generazioni. Vogliamo costruire un futuro che parta proprio dal lavoro. Sarà dunque importante facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta non solo in termini di attrazione di investimenti su Genova ma anche di formazione di specifiche professionalità che sono in grado di intercettare la domanda di lavoro. Stiamo cercando di favorire iniziative imprenditoriali come quella di 8 milioni di euro che appunto è stata avviata stamattina con l’hub digitale. Ci candidiamo ad essere la città al primo posto come smart city”.
Lei lavorerà a stretto contatto con i sindacati, ha già avuto qualche momento di confronto in questi giorni?
“Vengo dal congresso regionale della Uil e sono in programma diversi incontri con i sindacati a cui parteciperò anche col sindaco perché il sindaco stesso ci tiene a partecipare personalmente e a tenere i contatti con le organizzazioni sindacali. Io ho la delega ai rapporti con le organizzazioni sindacali e mi muoverò in asse con il primo cittadino. Mi fa piacere che ci sia un sindaco che abbia questa attenzione particolare non solo al lavoro ma anche rapporti con le organizzazioni sindacali che portano avanti istanze non solo dei lavoratori ma anche di chi il lavoro non ce l’ha. Chi guarda al bene comune come il sindaco non può fare a meno di non interloquire anche con queste organizzazioni. Il congresso della Uil è stato molto interessante perché ci ha dato la possibilità, ancora una volta, di aprire gli occhi su quelle che sono le necessità: le infrastrutture ma anche il saper coniugare la qualità della vita con l’efficienza lavorativa”.













