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Da insegnanti a imbianchini: sette giorni da "pittori edili" per tinteggiare le aule scolastiche e renderle piu accoglienti, in vista della riapertura di settembre.
Protagonisti, di questa azione - pro bono - otto insegnanti, che insieme alla responsabile del plesso scolastico Istituto Comprensivo Barabino hanno iniziato, e al momento sono gli unici, un percorso innovativo e sicuramente costruttivo.
L'operazione è partita grazie ad un patto di collaborazione con il Municipio II Centro Ovest che prevede la realizzazione di alcune aree verdi nei plessi scolastici di Sampierdarena (San Bartolomeo del Fossato, Salgari, G. Mazzini, Villa Masnata, La Bellezza e il Centro Civico) e l'abbellimento di pareti e spazi didattici grazie ad una sinergia fra alunni, insegnanti e genitori.
Il Comune ha messo a disposizione il materiale: stucco, pennelli, rulli e cinque latte di idropittura - le casse non permettevano di più - e gli insegnanti si sono rimboccati le maniche cimentandosi in un restyling delle aule.
Un esempio, senza dubbio, di buona scuola, che non ha nulla a che fare con la Legge 107 varata durante il Governo Renzi, ma un progetto partito, in primis, grazie alla disponibilità e alla buona volontà di alcuni insegnanti che per due sabati e cinque giorni della settimana scorsa, con "stucco e pittura" hanno speso energie per migliorare gli interni.
A fine estate, quando gli studenti torneranno fra i banchi della succursale Centro Civico Barabino in via Daste al numero 8, oltre a trovare i muri imbiancati parteciperanno - come lezioni di educazione civica applicata - al ripristino della parte più bassa dei muri, quella di colore differente dal bianco, che nell'arco degli anni ha subito imbrattamenti e danneggiamenti. Questa seconda parte della "ristrutturazione" vede al centro della scena anche il Comitato dei genitori il quale avrà il compito di "raggruppare" quanti più adulti possibili che potranno assistere al lavoro di abbellimento pensato e realizzato dai loro figli.
Quanto avvenuto nei giorni scorsi nella scuola del Centro Civico è il primo step di altri progetti approvati e condivisi dal Dirigente Scolastico con i docenti. Programmi che si spera possano essere utili, anche, per realizzare un'esperienza di proficua collaborazione con il territorio.
Se, come narrano le direttive ministeriali, gli insegnanti devono creare un ambiente di apprendimento favorevole agli studenti, quanto hanno iniziato a fare i docenti dell'Ic Barabino, è molto lodevole.
Massimiliano Bordoni