Tutto si può dire, meno che l’Istituto Comprensivo di Pontedecimo sia una scuola fortunata, visto che alterna i suoi dirigenti da parecchi anni e spesso è rimasta in regime di ‘vacatio’, senza una guida vera e propria. È una situazione che si protrae da molto, che è diventata quasi endemica ed è per questo che, nei giorni scorsi, il Consiglio d’Istituto, composto sia da insegnanti che da genitori, ha deciso di scrivere un accorato appello all’Ufficio Scolastico Regionale, nella speranza che la questione venga affrontata e soprattutto risolta una volta per tutte.
L’Ic Pontedecimo consta di tre plessi (la scuola materna ‘Fantasia’, la scuola primaria ‘Gallino’ e la scuola secondaria di primo grado ‘Don Orengo’), ha centinaia e centinaia di iscritti, è un punto di riferimento in tutta la Valpolcevera ma “dal 2015 non ha avuto un dirigente scolastico fisso e interamente dedicato al plesso, in quanto abbiamo attraversato, dopo il pensionamento della dottoressa Covati, due anni di reggenza con il dottor Ballantini, sostituito poi per due anni dal dottor Ferrari, entrambi dirigenti di ruolo su istituti comprensivi già di per se impegnativi e complessi. Abbiamo avuto delle piccole speranze con la nomina della dottoressa Mirabile, spostata dopo poche settimane dall’arrivo nel nostro istituto, e del dottor Lenti, poi però spostato al Provveditorato addirittura pochi giorni dopo l’arrivo a Pontedecimo. Siamo pertanto ripiombati in altri due anni di reggenza con il dottor Ferrari, con addirittura periodi scoperti tra una nomina e l’altra”.
Inoltre, spiegano docenti e genitori, “durante tutto questo periodo, abbiamo sempre avuto l’incertezza del direttore dei servizi generali e amministrativi, rimanendo anche senza nomina sul ruolo per diversi mesi, quasi a ogni inizio di anno scolastico. La reggenza, seppur sopperisca dal punto di vista legale, normativo e burocratico alla carenza dirigenziale, operativamente, moralmente e fattivamente, vista anche la precarietà e la temporaneità a cui è soggetta, è un incarico claudicante nella parte di indirizzo e di presenza che è fondamentale e necessaria nella vita di un istituto”.
Dopo anni di incertezze, a settembre del 2021 l’Istituto Comprensivo Pontedecimo è finalmente riuscito ad avere un dirigente nominato in via definitiva, e che sarebbe dovuto rimanere per almeno tre anni. “La dottoressa Spinucci si è subito prestata in tutto al nostro istituto, mettendosi in gioco e cercando di riprendere le fila e le redini della situazione. Sono stati avviati anche numerosi progetti e attività da intraprendere in prospettiva negli anni prossimi. Purtroppo però, alla fine di luglio, abbiamo avuto la notizia del suo trasferimento: fermo restando il suo diritto a chiederlo e che evidentemente la normativa consente, ci chiediamo invece dove siano i diritti dei nostri figli e degli studenti a venire, per aver garantito il diritto essenziale a una scuola dell’obbligo tutelata in tutti i suoi aspetti: non può essere negato che un istituto comprensivo che parte dai tre anni e arriva fino alla terza media, senza una guida con presenza costante, motivata e con prospettive future e non solo limitate reggenze, è palesemente abbandonato a se stesso. Quest’ultimo spostamento ci ha ancor di più lasciato ‘per strada’ perché sono stati avviati progetti e investite energie e risorse che rischiano di essere disperse nel prossimo anno senza qualcuno che prenda in mano la situazione e prosegua nel cammino intrapreso”.
Il Consiglio d’Istituto ricorda che “Pontedecimo è un quartiere popolato, vissuto e con un tessuto sociale tutto sommato ancora ben strutturato e questa situazione è direttamente connessa con l’istruzione dell’obbligo presente nella delegazione: se la presenza di un dirigente scolastico di ruolo non viene garantita, nonostante la professionalità e l’impegno del personale docente e Ata, che da anni lavora in questa scuola fronteggiando varie difficoltà, si corre il rischio che le famiglie siano incentivate a iscrivere i propri figli altrove, in posti che offrono migliori offerte formative. Sia ben chiaro che non vogliono essere messe in dubbio né le capacità né la professionalità dei dirigenti che si sono succeduti nelle reggenze o nelle assegnazioni, ma l’assoluta precarietà e incertezza del futuro del nostro istituto. Ne è testimonianza, nonostante il barlume di speranza dell’ultimo anno, il calo significativo delle iscrizioni nel nostro istituto, tendenza che richiederà anni per essere controvertita. Ci troviamo pertanto a chiedere, senza deroga alcuna, garanzie immediate per il nostro istituto, una nomina definitiva di un dirigente per l’anno scolastico entrante di cui venga garantita la permanenza sul lungo termine e, visto il quasi decennale abbandono da parte degli enti e delle istituzioni preposte, il sostegno totale per i prossimi anni affinché venga ristabilita una normalità nella nostra scuola”.
Interpellato sulla questione, il provveditore di Genova e di Savona, Alessandro Clavarino, afferma: “Al momento, ci sono trenta istituti comprensivi senza un dirigente. Abbiamo ben presente la situazione di Pontedecimo e la sistemeremo entro breve, così come accadrà per tutte le altre scuole”.
Della questione si è interessata anche Cristina Lodi, consigliera comunale del Partito Democratico: “Ho scritto all’assessore comunale alle Politiche Scolastiche, Marta Brusoni, per chiedere un coinvolgimento della Conferenza Cittadina delle Autonomie Scolastiche e farò un’interpellanza in Consiglio Comunale. Anche questa volta, inoltre, il Municipio con il presidente Federico Romeo è intervenuto sulla Regione, ma per adesso non c’è stato nessun riscontro, mentre il consigliere regionale Pippo Sergio Rossetti presenterà un’interrogazione urgente e si è attivato con l’Ufficio Scolastico Regionale”. E i genitori concludono: “A questo punto, non è nostra intenzione arrenderci fino all’ottenimento di quanto richiesto, chiedendo anche sostegno agli enti in indirizzo per conoscenza e ricorrendo a chiunque possa prestarci ascolto”.