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Economia | 07 ottobre 2022, 13:40

"Infrastrutture digitali e Logistica predittiva": a Palazzo della Meridiana il convegno nazionale (Video)

Strategie, rischi e opportunità sono al centro del dibattito, organizzato da Logistic Digital Community dell'universo Conftrasporto

"Infrastrutture digitali e Logistica predittiva": a Palazzo della Meridiana il convegno nazionale (Video)

Infrastrutture digitali e Logistica predittiva”: questo il tema del convegno nazionale che questa mattina ha coinvolto istituzioni, associazioni, imprese e partner tecnici d’eccellenza della filiera del trasporto e della logistica.

Promotore dell’evento è la Logistic Digital Community, la comunità virtuale  nata dall’universo Confcommercio - Conftrasporto con Federlogistica come soggetto aggregatore per mettere in rete gli operatori del trasporto, della logistica e dello shipping.

Obiettivo del convegno è fare rete tra i principali operatori e stakeholder di settore, semplificare i processi di lavoro, dare impulso alla protezione dei sistemi informatici e alla contaminazione di idee rivolte all’innovazione d’impresa. Per favorire l’implementazione multilivello di sistemi, tecnologie e competenze digitali e stimolare il livello di maturità digitale da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo (reti, persone, imprese, PA), è necessario agire su un duplice piano: quello delle “intenzioni”, con la necessità di sviluppare una visione strategica comune, e quello dei “meccanismi”, con l’implementazione di piani operativi ed applicativi composti da soluzioni percorribili. 

Ma cosa si intende per logistica predittiva? Lo abbiamo chiesto a Davide Falteri, Presidente di Consorzio Global, Vicepresidente Nazionale Federlogistica e Consigliere delegato Comune di Genova. “La tematica del convegno di oggi nasce dal connubio tra la logistica e la digitalizzazione. Abbiamo scelto Genova che è la città che ospita il primo porto d’Italia, un porto strategico a livello europeo, perché oltre al porto fisico pensiamo che si possa creare un porto digitale dato dall’arrivo dei cavi sottomarini. Questo permette di avere la digitalizzazione, quindi internet, collegato alla logistica, per creare un modello di interconnessione e di efficientamento. 

La logistica predittiva, in modo semplice, si può immaginare in modo semplice pensando a gliimpianti di demotica: immaginiamo di avere un frigorifero che si svuota e, in automatico, ci fa la lista della spesa per dirci cosa comprare. 

Questo in una logica aziendale permette che i magazzini che piano piano si svuotano a secondo dell’utilizzo delle merci possano per tempo essere riforniti attraverso un innesto e una comunicazione diretti su chi produce materiali e su chi li trasporta. Utilizzare la digitalizzazione, il primo porto d’Italia e tutti gli operatori della supply chain, che oggi nella nostra città sono rappresentati in una percentuale altissima come operatori che nascono a Genova e che poi replicano le loro attività sul territorio nazionale, credo sia un buon modo per far si che questo modello, che a noi piace chiamare Modello Genova, si possa sviluppare e possa essere esportato”.

Spiega il sindaco Marco Bucci nel corso del suo intervento: “Porto e logistica sono fondamentali per la città, ma anche per il Nord Italia, l’Europa e il mondo. Se chiudessimo il porto di Genova dopo 15 giorni non sapremmo più cosa fare in Italia: ciascuno di noi ha una cosa che è stata almeno 2 o 3 settimane in nave: il telefonino. L’85% delle merci nel mondo passa questo tempo su una nave, cosa che probabilmente nessuno sa. Se si dovesse bloccare questa linea logistica saremmo tutti fermi. Per non parlare poi delle linee internet: pensate cosa vuol dire un blocco anche solo di mezz’ora di internet. Sapete quindi qual è l’importanza di questa catena logistica, che è fisica e digitale: le abbiamo entrambe qui a Genova e quindi è l’opportunità più importante per sviluppare l’integrazione fra le due, e far si che l’una aiuti l’altra. 

Noi dobbiamo lavorare in questi termini: l’amministrazione della città pensa che questo lavoro sia strategico e fondamentale per il futuro di ognuno degli assi verticali che danno sviluppo economico e occupazionale alla città. Siamo tutti qua alleati e allineati con l’obiettivo di rinforzare quello che è lo sviluppo della città e del territorio su questo asset, che è fondamentale per il futuro della civiltà del mondo e per il futuro di Genova”:

Aggiunge l’Amm. Sergio Liardo, Comandante della Capitaneria di Porto: “Dobbiamo cavalcare l’onda: la digitalizzazione è inarrestabile e dobbiamo essere pronti a cercare di considerare e contrastare i rischi. Stiamo lavorando su spinta del Ministro Giovannini e del MIMS sul creare delle piattaforme che in qualche maniera consentono lo scambio di dati, dati che possono essere rilevanti. È necessario proteggerli e far si che ci sia una preparazione dal punto di vista della cyber security. 

Le opportunità sono talmente grandi che vale la pena investire. A Genova siamo in grado di farlo, non solo come Capitaneria: Comune e Regione sono molto attente, abbiamo Liguria Digitale e partner tecnico scientifici che sono in grado di dare risposte che la collettività e il mondo richiedono. 

Spiega poi l’Assessore Andrea Benveduti: “Tema della logistica predittiva si sta diffondendo in tutte le linee di produzione, anche industriale: abbiamo visto realtà che stanno cercando di tarare la loro produzione sulle vendite previste. Nella supply chain la logica è la stessa: cercare di ottimizzare le risorse, quindi le entrate e le uscite di magazzino, in base alla previsione dei traffici non solo sui dati che ci sono già ma su quelli che si possono ipotizzare. Su questo gioca moltissimo l’intelligenza artificiale, e quindi la ricerca nel digitale nella tecnologia. Genova e la Liguria hanno tradizionalmente una vocazione all’innovazione e alla ricerca, e abbiamo anche la logistica proprio fisica quindi è il posto migliore per sviluppare questo tipo di utilissima tecnologia e di utilizzare quello che abbiamo”.

“È momento topico da questo punto di vista per l’Italia e per Genova e la Liguria” - aggiunge Luca Abatello, Presidente e Ceo di Circle Group - “Questa iniziativa a cui abbiamo aderito, nell’ottica di dare il nostro contributo tecnico e specialistico, contribuirà a sbloccare un po’ quella che è l’enorme opportunità che digitalizzazione applicata ai contesti del porto. Ci sono molti fondi del PNRR sull’argomento, ci sono importanti iniziative e concreti progetti che sono stati portando avanti in questi anni. Credo che nei prossimi due anni si potrà veramente fare la differenza. Questa potenzialità esiste da molto tempo, e ora l’Italia in mezzo al Mediterraneo può essere totalmente competitiva, e da italiano mi piace ricordarlo, con i porti del Nord. Iniziare a vedere i corridoi dal sud verso il centro Europa permetterà all’Italia sempre più di essere la porta di accesso all’Europa”. 

Conclude l’Assessora Marta Brusoni: “Davide Falteri è un imprenditore che guarda sempre avanti e questo convegno riguarda un argomento di attualità e che interessa tutti molto. Si intrecciano diverse tematiche come la cyber security, il porto e la prima cosa che dobbiamo fare è informare e informarci. Siamo qui riuniti insieme per ascoltare i professionisti e poi noi, che apparteniamo all’amministrazione, attraverso la loro formazione potremo mettere in atto le giuste misure per consentire a Genova di distinguersi anche in questo”. 

Chiara Orsetti

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