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Attualità | 31 ottobre 2022, 14:45

Carlo Felice, in arrivo un finanziamento di 22 milioni di euro (video)

Si tratta del terzo in Italia per quantità dopo il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro San Carlo

Carlo Felice, in arrivo un finanziamento di 22 milioni di euro (video)

22 milioni di euro di finanziamento da parte del Governo sono in arrivo al Teatro Carlo Felice.

L'ingente cifra è stata annunciata nella mattinata odierna durante una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Sovrintendente Orazi, il sindaco di Genova Bucci e il presidente della Regione Liguria Toti.

Presenti anche Ilaria Cavo e Luca Pirondini, fresco di nomina a onorevole e componente del consiglio di direzione del teatro.

Il denaro stanziato dai ministeri della Cultura e dell'Economia in parte servirà a sanare la situazione economica e in parte a realizzare nuovi investimenti 

Saranno due le trance di erogazione con gran parte dei fondi, circa 18 milioni, previste per quest'anno e il restante per il prossimo anno.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto in conferenza stampa, ha spiegato: “Quella di oggi è una giornata obiettivo, a cui abbiamo lavorato nel corso degli ultimi mesi e degli ultimi anni con grande impegno.

Credo che sia un ulteriore risultato in questa città di un lavoro di squadra fatto tra Fondazione Carlo Felice, Comune, Regione, ovviamente il Ministero che resta un interlocutore fondamentale per questo genere di attività e che grazie a un principio di collaborazione stretta e di obiettivi condivisi porta ulteriori risultati.

22 milioni di euro, il terzo risultato d’Italia per importanza quantitativa, è un risultato che riconosce questo impegno e non possiamo che esserne, ovviamente, lieti. Non siamo una società con scopo di lucro, siamo contenti per questi investimenti perché la ricapitalizzazione di questa Fondazione che in passato ha sofferto moltissimo ci consente ovviamente, di guardare e traguardare nuovi obiettivi e ambizioni che ci siamo dati tutti insieme. 

Quello di innalzare la qualità artistica di questo teatro che fa parte di quell’offerta culturale e di qualità della vita in senso lato, e anche di attrazione turistica come già si è dimostrato essere, la collaborazione con le altre grandi istituzioni culturali in un lavoro sempre più stretto e concatenato che faccia davvero di Genova una delle capitali della cultura del mediterraneo.

Tutto questo oggi lo possiamo fare con un po’ più di orizzonte e di prospettiva”.

 

“Quando siamo arrivati qui, nel 2017 - ha raccontato il sindaco di Genova Marco Bucci - la Fondazione Carlo Felice aveva circa 40 milioni di debito.

Adesso siamo a circa 28; direi che tutto il teatro in questi cinque anni e mezzo ha fatto tutto il possibile per diminuire il debito e ci siamo riusciti.

Questo è positivo però questo nuovo finanziamento, che, teoricamente è indirizzato a diminuire il debito della Fondazione, che riconosce il lavoro fatto, a noi pone alcune sfide, in senso positivo.

Certamente si potrebbe pensare di ridurre il debito e basta, si potrebbe pensare invece, andremo a Roma tra qualche giorno a parlare con il commissario straordinario, perché noi vogliamo fare qualcosa in più per il nostro teatro. Abbiamo bisogno di far si che il nostro teatro sia sempre all’avanguardia, anche dal punto di vista tecnico.

Nell’ultimo paio d’anni si è dimostrato un teatro all’avanguardia con una serie di spettacoli.

Da questo punto di vista sta andando avanti molto bene ma vogliamo che tutta questa attività sia collegato un teatro che sia all’avanguardia per la tecnologia.

Abbiamo pronto un progetto per un investimento sulla macchina scenica di circa 11 milioni e vorremmo far si che potesse venire finanziato o addirittura aiutato nel finanziamento da parte del fondo. Questo sarà l’obiettivo che porteremo a Roma”.

 

Il sovrintendente Claudio Orazi, invece, spiega: “Il nuovo corso del Teatro Carlo Felice raccoglie i risultati di un rigoroso percorso di risanamento economico-finanziario associato a una significativa crescita della produzione artistica. Il progetto artistico collegato a un nuovo modello organizzativo dopo due anni di concreta sperimentazione, approda oggi a una stagione lirico-sinfonica estesa a tutto il territorio della Regione. Si conferma l’impegno verso un teatro autenticamente d’avanguardia, aperto e inclusivo, socialmente efficace e intento al coinvolgimento delle nuove generazioni come nel rendere sempre più affezionato il pubblico dei nostri abbonati.

Non si tratta più di auspici bensì di una realtà che stiamo già praticando e che intendiamo far crescere per quantità e qualità delle produzioni artistiche, sempre correlate a occasioni di approfondimento e studio per l’intero pubblico: dalle presentazioni dei giovani studenti peer-to-peer fino alle conferenze sulle attività e sull’intero patrimonio musicale genovese e italiano. Nel ringraziare il Governo Italiano per l’ulteriore sostegno alla nostra Fondazione ci impegneremo per continuare a crescere, insieme con tutti i nostri lavoratori e gli artisti ospiti”. 

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