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Ha inaugurato oggi la mostra dedicata agli Acquedotti storici di Genova e di Lisbona nell’atrio di palazzo Tursi a Genova. L’esposizione è una narrazione articolata in oltre 30 pannelli di come le due città hanno affrontato nei secoli la carenza di acqua nei loro territori, pur essendo entrambe affacciate sul mare. Lungo il percorso si possono scoprire curiosità storiche, geografiche, architettoniche e tecniche che caratterizzano le due opere monumentali. In alcuni punti della mostra sono disponibili dei QR code per dare al visitatore la possibilità di integrare le informazioni con video e documenti di approfondimento. L’obiettivo finale del lavoro è sensibilizzare il pubblico al tema della cultura dell’acqua.
Spiega Simone Passalacqua, curatore della mostra: “Genova e Lisbona sono due città di mare, una orientata verso l’oceano e l’altra verso il mediterraneo ma votate entrambe al commercio, all’esplorazione e al viaggio. È stato necessario risolvere per entrambe il problema della scarsità di acqua, ed entrambe hanno trovato la soluzione nella costruzione di un Acquedotto.
Sono stati costruiti in tempi e in modalità diverse, ma la tecnica è simile in entrambe. Più urbano quello di Lisbona, che oggi è un’attrazione turistica che è molto visitato dai turisti, meno famoso quello genovese, ma che si sta scoprendo e su cui si può lavorare per renderlo fruibile a tutti”.
Aggiunge Giovanni Zai, presidente delle Associazioni dell’Acquedotto Storico di Genova: “L’Acquedotto di Genova è conosciuto soprattutto dai genovesi: il suo percorso si sviluppa tra i 20 ai 40 km e nel 1600 ha avuto la massima espansione con la costruzione dei due ponti sifoni. La differenza con quello portoghese è che il nostro è tutto percorribile: in alcuni punti non è ancora completamente ben tenuto, al contrario di quello di Lisbona, che ha un ponte all’interno della città che è un’importante attrazione turistica. C’è però in progetto il restyling da parte del Comune, e speriamo di vedere presto i risultati”.
“Il progetto è in linea con quello che portiamo avanti con la valorizzazione del territorio - spiega Alessandra Bianchi, assessore al Turismo del Comune di Genova - “L’Acquedotto è una risorsa importante per la nostra città, e riuscire a collegarlo con Lisbona ci permette di ampliare la promozione del territorio a livello internazionale. L’offerta turistica si amplia andando dal mare, alla cultura all’outdoor”.
Conclude Valter Seggi, presidente di Confservizi: “Abbiamo promosso questa iniziativa per favorire la conoscenza delle varie realtà legate ai servizi pubblici. Uno di questi servizi, tra quelli di maggior rilevanza, è l’acqua e come viene distribuita nella città. Per una serie di circostanze positive e casuali siamo venuti a contatto con il museo dell’Acquedotto di Lisbona, una realtà importante e molto conosciuta, e abbiamo messo in contatto con la rete delle associazioni del comune di Genova legate all’acquedotto per trovare le assonanze che ci sono. Sia Genova che Lisbona sono due città che avevano storicamente poca acqua, e nella loro storia chi ha governato è stato capace di portarla e di far diventare grandi queste realtà proprio in virtù del fatto che l’acqua arrivava a servire i porti e i cittadini con delle opere monumentali”.
La mostra è visitabile fino al prossimo 13 novembre; si trasferirà poi al Museo da Agua de Lisbona dal 28 novembre al 31 gennaio 2023.
