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Attualità | 13 novembre 2022, 07:20

Meraviglie e leggende di Genova - Sottoripa

Un porticato dalle origini antichissime che oggi si presenta in modo completamente diverso, eccone una breve storia

Meraviglie e leggende di Genova - Sottoripa

Passeggiando nel dedalo di vicoli del centro storico, è impossibile, a un certo punto, ritrovarsi al cospetto del mare.

E se oggi, osservando l’area del Porto Antico e lo spazio dalla Foce alla Lanterna, vediamo una riva “avanzata” dobbiamo ricordare che in passato quell’area era quasi interamente mare.

Quale era dunque il vecchio “confine”?

Per ritrovarne traccia dobbiamo arrivare in Sottoripa che, come dice il nome, si trova leggermente sotto il livello del mare.

L’area, un porticato lungo circa 900 metri, si muove parallelamente al porto: un tempo più lunga, comprendeva la zona dal Molo fino a porta dei Vacca, oggi, invece, parte da piazza Raibetta e si muove fino a via del Campo.

Questo spazio venne realizzato tra il 1125 e il 1133 per volere del lodo consiliare che ne decise la costruzione per proteggere la rada portuale a ridosso di ponte Calvi. Il mare ne lambiva le fondazioni ed ecco che la zona venne chiamata Sottoripa, costruita sotto la riva.

Lo spazio era stato pensato per favorire il transito delle merci e proprio qui si trovavano le abitazioni dei mercanti.

Sottoripa non è un porticato omogeneo, ma è il frutto di diversi tipi di costruzioni: nella zona di via del Campo, fino a Ponte Calvi, abbiamo archi bassi e, se vogliamo cupi, che mantengono inalterato il fascino medievale nonostante alcuni pesanti interventi.

Nel tratto che da ponte Calvi arriva a piazza Jacopo da Varagine, i portici come li vediamo oggi sono il risultato di un importante intervento di restauro dell’architetto portoghese Alfredo D’Andrade che, alla fine dell’Ottocento, realizzò diversi interventi un tutta la città.

Nel suo intervento, avvenuto in occasione dei 400 anni dalla scoperta dell’America, D’Andrade eliminò una buona parte degli archi dell’acquedotto e i soppalchi che avevano ridotto l’altezza del porticato, ricostruendo il tutto secondo un revival gotico medievale.

Passeggiare per Sottoripa vuol dire lasciarsi incantare dalle tantissime attività commerciali che si trovano nella zona: dalle friggitorie ai negozi di frutta secca, passando per alcuni artigiani e negozi storici qui sembra essere rimasto intatto il brulicare della vita genovese.

In Sottoripa, circa a metà, non passa inosservato l’enorme palazzo in cemento armato che tanto stride con il contesto circostante: si tratta di una ricostruzione avvenuta nel dopo guerra per risanare una parte di palazzi e di porticato distrutti dai bombardamenti ma che oggi, a differenza del momento della sua costruzione, appare ancora di più come un’architettura stridente.

Ma Sottoripa è un continuo vetrine, porte, tracce della storia che ancora si leggono per raccontare quella vita quotidiana che spesso dimentichiamo, rapiti dai grandi eventi del passato.

Isabella Rizzitano

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