/ Politica

Politica | 16 novembre 2022, 18:02

Garante dei detenuti, il Comune di Genova nomina l’avvocato Stefano Samburago

“Sul sovraffollamento la situazione a Genova è simile ad altre città italiane, forse per alcuni aspetti è peggiore”

Garante dei detenuti, il Comune di Genova nomina l’avvocato Stefano Samburago

Il sindaco Marco Bucci ha nominato il garante dei detenuti per il Comune di Genova: si tratta dell’avvocato Stefano Sambugaro.

L’incarico durerà tre anni è avrà il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone private della libertà. Il focus dunque verterà sulla situazione del carcere di Marassi e quello di Pontedecimo.

“Ringrazio il sindaco e tutta la giunta per la nomina – dichiara Stefano Sambugaro – sono 30 anni che mi occupo di carceri e ho potuto verificare le condizioni di molti istituti penitenziari italiani.

Secondo le statistiche, il 75% dei detenuti, che abbiano effettuato un percorso riabilitativo all’interno del carcere o all’esterno in attività di volontariato, non ha recidive: purtroppo oggi solo il 20% dei detenuti svolge attività di riabilitazione. È nell’interesse della collettività che i detenuti vengano riabilitati e reinseriti nel mondo reale. In tal senso lavoreremo sui percorsi riabilitativi”.

L’obiettivo dunque è di garantire percorsi riabilitativi. E su questo il nuovo garante ha le idee chiare: bisogna partire dal mondo del volontariato, favorendo l’ingresso di detenuti in progetti che possano restituire una dimensione di integrazione con la società e, allo stesso tempo, intrecciare collaborazioni virtuose con il mondo dell’imprenditoria locale per permette un reinserimento nel mondo del lavoro

“Tutte operazioni non a vantaggio del detenuto ma a vantaggio della collettività”, dice il garante.

Un tema di stretta attualità legato al carcere è sicuramente quello del sovraffollamento. Ad esempio il carcere di Pontedecimo è composto da 65 donne detenute per una molteplicità di reati e 76 uomini che invece appartengono alla categoria dei “sex offender”. Aldilà del problema di promiscuità, la quota totale di 141 detenuti supera di gran lunga la capacità massima tollerabile per quella struttura che è pari a 90 detenuti.

“Sul sovraffollamento la situazione a Genova è simile ad altre città italiane, forse per alcuni aspetti è peggiore - dice Sambugaro - A Marassi, con una capienza di circa 500 persone, attualmente ci sono circa 750 detenuti. È chiaramente superaffollato, ciò significa che in una sola cella, anziché in 4, ci sono 6 detenuti e docce a turno e molte altre problematiche. In questo caso l’intervento non può essere del Comune ma può eventualmente fungere da collante per sollecitare un intervento al fine di poter ripristinare certe condizioni minime essenziali”.

“Auguro buon lavoro all’avvocato Sambugaro per l’incarico di assoluta importanza che andrà a ricoprire – spiega Lorenza Rosso, assessore politiche sociali Comune di Genova – l’esperienza maturata nell’ambito della camera penale ligure e nazionale sulle carceri sarà di sicuro supporto anche all’attività del mio assessorato su una tematica delicata e che necessita di professionalità e di sensibilità. La figura del Garante, introdotta con apposito regolamento con decisione del consiglio comunale, rappresenta un doveroso atto di civiltà nel rispetto della dignità della persona promuovendo attività sia di sensibilizzazione sia di collaborazione con altri enti a partire dai percorsi di riabilitazione e di reinserimento sociale attraverso percorsi e attività”.

Marco Garibaldi


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium