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Politica | 09 dicembre 2022, 09:34

Sciopero generale, in piazza anche il movimento studentesco. Rete Studenti: "Importante essere in piazza accanto ai lavoratori"

La Rete degli Studenti Medi Liguria aderirà allo sciopero e alla manifestazione

Sciopero generale, in piazza anche il movimento studentesco. Rete Studenti: "Importante essere in piazza accanto ai lavoratori"

Il 16 dicembre è stato indetto sciopero generale dalla CGIL ligure.

Gli studenti e le studentesse saranno in piazza a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.

La Rete degli Studenti Medi Liguria aderirà allo sciopero e alla manifestazione.

Come Rete degli Studenti ligure, studenti di Genova e Imperia, in questa fase – dice Francesco Devoti, della Rete degli Studenti di Genova – non possiamo non schierarci al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta, specialmente se questa lotta è contro una manovra che non considera né il mondo del lavoro né i bisogni reali del Paese. Il ridimensionamento scolastico previsto in questa legge va nella direzione opposta rispetto alle reali necessità del mondo della scuola. Ma vogliamo portare in piazza anche una serie di nostre rivendicazioni: edilizia scolastica, trasporto pubblico per studenti e studentesse, una nuova riforma della rappresentanza, sono solo alcune delle battaglie che conduciamo e vogliamo continuare a condurre per continuare a garantire la tutela del diritto allo studio in questo Paese, minacciato anche da questa manovra e da un ministro che è la mente dei tagli alla scuola prodotti dalla riforma Gelmini”.

Anche il sindacato studentesco, quindi, fa sentire la sua voce contro questo governo. “Uno dei primi atti politici di questo esecutivo – continua Devoti – è stato cambiare il nome ai ministeri e, uno su tutti, al nuovo Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ma quale merito? Il merito non può esistere in una scuola che non dà a tutti gli stessi strumenti, le stesse possibilità di partenza. Oggi, chi ha più possibilità può permettersi esperienze scolastiche migliori: uscite didattiche, PCTO, materiali di qualità. Non c’è merito in tutto questo. La preoccupazione per i nostri temi è alta: diritto allo studio, lavoro, ambiente, spazi, salute mentale e benessere psicologico, tutte tematiche che questo governo ha poco a cuore, come si evince dal fatto che nessun candidato e nessuna candidata di questa maggioranza ha sottoscritto le nostre cento proposte studentesche presenti nel nostro manifesto pre-elettorale”.

L’appuntamento è venerdì 16 dicembre alle 9 a Principe e vedrà, uniti e unite nella lotta, studenti, studentesse, lavoratrici e lavoratori.

Redazione


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