“Dopo anni di indifferenza e grazie all'impegno di famiglie, consulta e associazioni accreditate, è stato fatto qualche passo in avanti con assunzioni e maggiori contributi, ma ancora sono tanti i bambini e le bambine disabili in lista d’attesa. La Giunta Toti Due deve accettare che i soldi non dati dalla Giunta Toti Uno agli enti che fanno riabilitazione ai bambini devono - come proposto da loro - essere usati per ridurre ulteriormente queste liste che - come dichiarato dall’assessore Gratarola - nella Asl 3 vedono ancora circa 840 bambini in attesa”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo la discussione in aula della sua interrogazione sul tema.
“Sono disabili gravi e meno gravi, sensoriali, mentali, fisici che devono godere come previsto dei Lea di una diagnosi ed un intervento precoce. Per questo ho chiesto un approfondimento in commissione dove potremo avere informazioni più dettagliate sulla gestione delle tre sentenze del Tar che danno torto alla Regione, ma anche su come ha remunerato le aziende; sulle molte assunzioni di personale specialistico promesse; sull’ insufficiente budget e su quello necessario per incrementare le prestazioni degli enti accreditati, fino alla discutibile gestione delle liste d’attesa”, elenca Rossetti.
“Non si può chiedere alle famiglie di farsi carico e di pagare un servizio che è un loro diritto e non si possono lasciare decine e decine di bambini e bambine ad aspettare le cure riabilitative”, conclude Rossetti.