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Municipio Centro Ovest | 13 gennaio 2023, 17:25

Taffo, l'agenzia funebre più famosa d'Italia apre a Genova, e lo fa di venerdì 13

Inaugurata oggi la prima sede in via Sampierdarena del brand di servizi funebri diventato celebre grazie al black humor delle sue campagne pubblicitarie. "Presto apriranno altre filiali"

Taffo, l'agenzia funebre più famosa d'Italia apre a Genova, e lo fa di venerdì 13

L’agenzia funebre Taffo non poteva scegliere che un venerdì 13 per aprire le porte della sua prima sede genovese. Ci troviamo a Sampierdarena, nell’omonima via, al numero 341, in mezzo a palloncini bianchi e rossi e una folla che aspetta con impazienza che vengano aperte le porte del nuovo punto vendita. 

Quello che ha reso Taffo l’agenzia funebre più famosa d’Italia è sicuramente la dissacrante ironia con cui le campagne pubblicitarie sono state portate avanti fin da subito, complice l’intuizione di Alessandro Taffo, il titolare, e dei collaboratori che hanno seguito la comunicazione. 

Entrando troviamo un libro firme, quelli che si trovano spesso ai funerali, con Gilberto Govi che, con la sua espressione divertita, guarda fisso chi entra, con tanto di necrologio e biglietti da visita a tema. 

"Un modo per sentirci un po' più a casa, in ogni città troviamo qualcosa che contraddistingua il posto in cui ci troviamo" è la spiegazione del titolare.

Alcune delle campagne pubblicitarie portate avanti dall’azienda hanno fatto divertire e indignare il popolo del web, spesso diviso tra chi trova irrispettoso prendere poco sul serio un lutto e chi, invece, trova geniali i giochi di parole e le battute portate avanti dal brand. 

Ma come ha accolto la nostra città l’apertura dell’agenzia? 

A raccontarlo è proprio Alessandro Taffo, arrivato a Genova per l’inaugurazione, tra aperitivi e gadget ‘di cattivo gusto’:

È stato sicuramente un arrivo particolare, rispetto al resto d’Italia la popolazione genovese ci ha accolto in maniera molto solare e sorridente, devo ammetterlo. Ho incontrato anche dei partner con cui abbiamo aperto questa struttura e ho trovato sorrisi, tanta voglia di fare e tanta solarità.

Dagli articoli che ho letto probabilmente c’è un minimo di clamore da parte della concorrenza, ci sono stati dei controlli fin già dai primi servizi, ma è giustificato: vengano fatti analisi e controlli quando arriva una new entry nel mercato. 

Siamo, però, una realtà ormai conosciuta in tutta Italia e per tanti aspetti penso ci sia spazio per una struttura come la nostra, che si è da sempre contraddistinta per le pubblicità ironiche, per il garbo con cui ha trattato argomenti sociali e che soprattutto spesso è stata al fianco delle categorie più deboli. Questi sono i requisiti in particolare con cui è stata portata avanti la nostra missione di crescita, portiamo avanti i nostri servizi funebri a prezzi competitivi, moderni, con necrologi realizzati online e con l’opportunità di rateizzare il servizio funebre, che spesso viene sottovalutato da tutti. 

La morte è un evento non programmabile, che arriva quando le condizioni delle condizioni economiche di una famiglia sono spesso messe a repentaglio, magari perché sono stati spesi gli ultimi fondi per curare la persona malata che poi è scomparsa. L’opportunità di dare servizio funebre con rate mensili lo rende accessibile anche a chi si trova in un momento di difficoltà”.  

Come mai avete scelto proprio Sampierdarena per aprire la prima sede di Taffo? 

Non ho preso io la decisione, ma l’ho trovato un quartiere accogliente, ho visto che qui vicino ci sono anche altre strutture e immagino sia un quartiere popolare. Per tanti aspetti questa decisione è stata presa dai partner che abbiamo qui in loco, io l’ho condiviso, ho visto il locale e mi è piaciuto e come spesso accade nel nostro modello di franchising noi come casa madre diamo il benestare ma la scelta è del partner. 

Sampierdarena è una realtà popolare, possiamo iniziare a mettere un piede nel genovese, e a breve probabilmente arriveranno altre filiali in altri quartieri”. 

Perché avete deciso di puntare su questa comunicazione, qual è l'obiettivo? 

Agli albori del mio brand dovevo inventarmi qualcosa che potesse fare la differenza: Roma, la mia città, è piena di cartelli con maxi loghi, nomi e i numeri di telefono. Non potevo fare la stessa propaganda pubblicitaria, anche perché avevamo fondi economici più contenuti rispetto a quelli che l’azienda gestisce attualmente e dovevamo realizzare delle immagini che potessero urlare più di altre. Avevamo davanti un ventaglio di idee molto piccole, tra le quali è emersa quella dell’ironia.  Il black humor proviene dall’area inglese, anche in America spesso veniva utilizzata, e  andando a visitare queste realtà molto più grandi di noi ci siamo resi conto che spesso veniva usata questa chiave, e da lì è nata l’idea di fare una propaganda commerciale che portasse avanti queste caratteristiche. 

Non so perché forse abbiamo saputo fare meglio, o forse perché l’abbiamo fatta solo noi, ma questo ci ha reso l’impresa funebre più famosa d’Italia. Questa però non è l’unica opportunità che l’azienda può dare, anzi: la nostra realtà deve essere ricordata innanzitutto per i suoi servizi. Da sempre il funerale è l’evento più importante, più delicato e più temuto della vita di un uomo, e come tale mi piacerebbe essere ricordato non solo per la mia ironia ma per quello che l’azienda mette a disposizione degli utenti in città in tutta Italia”.  

I servizi offerti sono quelli classici, compresa la parte dedicata agli animali d'affezione, con personale dedicato e reperibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. 

Chiara Orsetti e Marco Garibaldi

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