Giovedì 30 marzo alle 12 si terrà all'Albergo dei Poveri una conferenza sulla storia dell'indipendenza della Repubblica Dominicana, promossa nell'ambito del Corso di Lingua, Cultura e Istituzioni dei paesi Ispanofoni del Dipartimento Scienze politiche e internazionali dell’Università degli Studi di Genova.
La conferenza sarà tenuta da Santiago Porte, e da José Padilla due noti storici dominicani.
Inoltre, un breve saluto istituzionale a cura dell’ufficio del Magnifico Rettore, Editrudis Beltrán, e del Console Generale della Repubblica Dominicana a Genova, Dott. Nelsón Carela Luna
La Repubblica Dominicana celebra il Giorno dell'Indipendenza Nazionale ogni 27 febbraio, il primo grande anniversario nazionale del paese. In commemorazione del 179° anniversario, i patrioti dominicani guidati da Juan Pablo Duarte, Ramón Matías Mella, Francisco del Rosario Sánchez e altri giovani rivoluzionari e idealisti proclamarono la separazione da Haiti, che governava completamente l'isola dal 1822.
Quel giorno del 1844, dopo gli anni di organizzazione e preparazione politica e militare sollevati nella capanna dal movimento rivoluzionario dominicano La Trinitaria, creato da Juan Pablo Duarte, il giovane patriota Ramón Matías Mella fece fuoco con l'emblematica catapulta e diede vita alla nascente Repubblica Dominicana.
Il 27 febbraio, il Presidente della Repubblica Dominicana, per mandato e attribuzione costituzionale, riferisce al Paese dell'ultimo anno del suo mandato, attraverso un discorso pronunciato dalla presso il parlamento.
Il presidente Luis Abinader ha tenuto per la terza volta il discorso sulla responsabilità della gestione del governo.
Tradizionalmente, si ricorda, si nella Capitale, e in tutto il Paese si svolgono diverse manifestazioni in onore dei Padri della Patria.
La Trinitaria
Fu creata da Duarte nel 1838 e i suoi membri fondatori erano, Juan Isidro Pérez, Juan Nepomuceno Ravelo, Benito González, Félix María Ruiz, Felipe Alfau, Jacinto de La Concha, José María Serra e Pedro Alejandrino Pina e lo stesso Juan Pablo Duarte. Il trabucazo, sparato da Ramón Matías Mella alla Puerta de la Misericordia il 27 febbraio 1844, fu seguito da un'intensa lotta dei rivoluzionari dominicani fino a quando non rovesciarono il governo haitiano e costrinsero le loro truppe a lasciare la parte orientale dell'isola.
Il giuramento dei trinitari
“Nel nome della Santissima e Augustissima e indivisibile Trinità di Dio Onnipotente; Giuro e prometto sul mio onore e sulla mia coscienza, nelle mani del nostro Presidente Juan Pablo Duarte, di cooperare con la mia persona, vita e beni alla definitiva separazione del governo haitiano e a fondare una Repubblica libera e sovrana e indipendente da ogni dominazione straniera, che chiamerà la Repubblica Dominicana, che avrà la sua bandiera tricolore a quarti rossi e blu, attraversata da una croce bianca. Intanto noi trinitari saremo riconosciuti con le parole sacramentali: Dio, Patria e Libertà. Quindi prometto davanti a Dio e al mondo. Se lo faccio, Dio mi protegga e se non lo faccio, ne tengo conto e i miei soci mi puniscono per falsa testimonianza e tradimento, se li vendo".