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Municipio Centro Ovest | 29 marzo 2023, 07:20

Commercio, presentata l’app 'San Pier D’Arena shopping' "Qui dal 2018 chiudono meno negozi"

In un incontro pubblico al Centro Civico Buranello stata presentata la nuova app “San Pier D’Arena shopping” per scoprire tutte le attività commerciali del quartiere e fare il punto sullo stato del commercio

Commercio, presentata l’app 'San Pier D’Arena shopping' "Qui dal 2018 chiudono meno negozi"

Il bonus per i negozianti del ‘centro storico’ di Sampierdarena non basta: a pochi giorni di distanza dall’entrata in vigore della misura rivolta alle attività commerciali che intendono aprire o ampliare una sede già esistente nel quartiere del Municipio Centro Ovest i cittadini e le associazioni di categoria si sono riunite per fare il punto sullo stato del commercio nella zona.  

Che i negozi siano un presidio sociale, una sicurezza per l’intero quartiere e che un quartiere sicuro sia un quartiere dove si vive volentieri e dove le case non perdono valore è la base su cui si muove l’intera serata, organizzata al Centro Civico Buranello dalle Officine Sampierdarenesi, insieme alle associazioni e ai CIV di quartiere. 

Considerando l’emergenza Covid e del Ponte Morandi, che hanno colpito il nostro territorio in modo particolare, i dati non sono così scoraggianti” è il commento dell’ing. Andrea Sinisi, membro delle Officine Sampierdarenesi, poco prima di iniziare l’incontro, che ha visto anche la presenza del vice sindaco Pietro Piciocchi e dell’Assessore Paola Bordilli.

Oltre a presentare i dati del terzo censimento delle attività commerciali e produttive e degli spazi commerciali di Sampierdarena, e a lanciare l’app e il portale web “San Pier D’Arena shopping”, la riunione è stata fondamentale per ribadire l’importanza di ridare dignità al quartiere: pulizia, decoro e parcheggi sono le richieste dei residenti e dei negozianti, che vedono con preoccupazione i progetti che riguardano l’area, a cominciare dalla rivoluzione del trasporto pubblico con i Quattro Assi di Forza che porteranno il filobus nelle vie principali del quartiere, riducendo lo spazio a disposizione per le auto. 

“Questa serata è fatta per restituire i dati della nostra indagine e stimolare i commercianti: il mondo del commercio non è come qualche decennio fa e per stare al passo con i tempi devono digitalizzarsi.

L’app è soltanto l’ultimo miglio di un progetto che parte da più lontano. Abbiamo realizzato uno studio sul tessuto commerciale del quartiere, abbiamo fatto diverse rilevazioni negli anni scorsi, e questa è l’ultima. Offriamo i dati  sull’andamento del commercio a Sampierdarena avendo catalogato tutte le attività commerciali e produttive del del quartiere. 

L’app San Pier D’Arena shoppingvuole essere una vetrina digitale, una sorta di piattaforma e-commerce in bozza” spiega Sinisi. 

Proprio sulla digitalizzazione e sulla necessità di stare al passo con i tempi si è concentrato il discorso introduttivo: “E’ evidente che non è più possibile alzare la serranda del proprio negozio al mattino e aspettare che i clienti entrino. Oggi le cose sono diverse, i clienti hanno un nuovo approccio al consumo, soprattutto dopo il Covid. Le vendite online si sono alzate a dismisura, e per contro i negozi di quartiere non hanno dimestichezza con il mondo digitale. Solo il 17% delle attività di Sampierdarena ha sito web, indirizzo mail e pagina social disponibili cercando in rete, e lo stato di aggiornamento delle pagine risale spesso agli anni precedenti” continua Sinisi “Questa applicazione e questo portale vogliono aiutare i commercianti, sensibilizzarli alla digitalizzazione e fornire contemporaneamente un ausilio agli acquisti per i cittadini”.

In quale stato di salute versa effettivamente il commercio della delegazione lo dimostrano i dati, raccolti nel dicembre 2022: suddividendo il territorio in 9 macroaree, sono state individuate 217 tipologie di attività. 

In un territorio su cui incombe anche la minaccia dei depositi chimici, i dati parlano piuttosto chiaro: su un totale di 1868 locali censiti, il 33% risulta vuoto (608), e la maggior parte (quasi un terzo) si trova nell’area dei voltini di via Buranello

La maggior parte delle nuove aperture si trova in via Rolando e nelle zone limitrofe, mentre l’area dell’ospedale non ha visto nessuna saracinesca alzarsi negli ultimi anni “penalizzata anche dall’inefficienza dell’ascensore che dovrebbe collegare via Cantore all’Ospedale di Villa Scassi”. 

L’indice di chiusura nell’ultimo quadriennio è comunque calato, passando dal 23% del 2018 al 18% del 2022.

Interessante notare quali siano i tipi di negozi più diffusi nell’intera area: al primo posto ci sono i bar, che sono ben 100 in tutta Sampierdarena, seguiti poi dai parrucchieri (73) e gli ortofrutta (40).

Tra le attività gestite da cittadini stranieri, che sono 252 in tutto, quindi circa il 20% del totale, troviamo al primo posto i minimarket (29), gli ortofrutta (26) e i parrucchieri (22). 

Un incremento importante si è registrato nell’ambito delle nuove attività: le categorie di servizi alla persona e servizi e consulenze si trovano in testa alla classifica, segno che vi è sempre maggior domanda in questo settore, a discapito della tradizionale vendita di beni.  

Con l’avvento del nuovo millennio è gradualmente cambiato l’approccio del consumatore verso l’acquisto - conclude il report - Le ragioni sono molteplici, di natura sociale ed economica: la progressiva scomparsa della figura della casalinga o la necessità da parte del cliente di orari d’apertura dei negozi sempre più flessibili. 

Il consumo ha subìto rallentamenti, ma non si è arrestato: non c’è più concorrenza a km 0, ma è rappresentata da chiunque si sia saputo adeguare alle nuove fisiologiche tendenze al consumo attraverso la digitalizzazione dell’offerta. 

In questo scenario - affermano - è palese come la cura del proprio spazio digitale debba essere la stessa che si riserva al locale commerciale che ospita l’attività”.

Chiara Orsetti


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